Il Consiglio provinciale approva lo schema di rendiconto 2023

Il documento contabile sarà sottoposto al parere dell’Assemblea dei sindaci il 9 maggio

la sede della Provincia a Cuneo (foto Vallauri)

Cuneo – Con l’approvazione unanime di tutto il Consiglio provinciale, convocato dal Presidente della Provincia per lunedì 29 aprile, è arrivato il via libera allo schema di rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2023. Il documento sarà sottoposto al parere dell’Assemblea dei sindaci, già prevista per il 9 maggio prossimo, per poi ritornare in Consiglio provinciale per l’approvazione definitiva.

Il rendiconto 2023 si chiude con un avanzo libero di circa 516 mila euro, dopo aver destinato per investimenti, con vincoli attribuiti dall’ente, la somma complessiva di 4,2 milioni di euro. Tali investimenti sono andati soprattutto per la viabilità (1,980 mila euro suddivisi tra i quattro Reparti di Cuneo, Saluzzo, Alba e Mondovì), ma anche per l’edilizia scolastica (1,970 mila euro), per acquisti di mezzi, sistemi informativi e investimenti su infrastrutture strategiche provinciali. Il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2023 è stato di 31 milioni di euro complessivi, che risultano accantonati o vincolati.

Un risultato positivo, anche leggermente migliore del previsto, come ha spiegato il consigliere provinciale delegato analizzando le singole voci. Il rendiconto 2023 è stato l’esito di una gestione attenta ed oculata, che, oltre a confermare le previsioni, ha visto anche un lieve incremento delle entrate proprie (Rc auto, Ipt Imposta provinciale di trascrizione t e Tefa per le funzioni di tutela e protezione ambiente) ed una riduzione della spesa che ha portato a specifiche economie su capitoli di corrente. Anche le entrate tributarie hanno evidenziato un incremento degli accertamenti rispetto al 2022 e il trend positivo, sebbene non raggiunga ancora i livelli pre-covid, è confermato anche per i primi mesi del 2024. L’ avanzo libero di circa 500 mila euro sarà in gran parte conservato per eventuali variazioni necessarie per il ripristino degli equilibri, da verificare entro il prossimo 31 luglio.

Il consigliere provinciale delegato ha anche sottolineato lo sbilanciamento tra la cifra che la Provincia di Cuneo versa allo Stato a titolo di concorso alla finanza pubblica (nel 2023 sono stati 19,4 milioni di euro) e quella che incassa come trasferimento statale per lo svolgimento delle funzioni fondamentali (15 milioni). Si crea, in tal modo, un saldo negativo a carico della Provincia in favore dello Stato il cui importo coincide circa alle risorse aggiuntive che sarebbero necessarie sulla base dei fabbisogni standard determinati dalla Commissione tecnica. Se alla Provincia di Cuneo, in sostanza, non fosse richiesto di contribuire alle spese centrali, realizzerebbe una piena autonomia finanziaria che le garantirebbe il finanziamento delle funzioni fondamentali con adeguati livelli di efficacia ed efficienza nella gestione delle funzioni proprie. E’ stato poi fatto cenno alle assunzioni di personale dipendente che nel 2023 sono state di 31 unità, pari a quelle che si sono dimesse per pensionamento (30).

I lavori del Consiglio provinciale sono poi proseguiti con l’approvazione della variazione degli importi a parziale copertura delle spese istruttorie per le funzioni che la Provincia assolve in materia di trasporti. Si tratta, in pratica, delle tariffe per gli esami di idoneità svolti dalla Città Metropolitana di Torino per conto di quasi tutte le Province del Piemonte per il rilascio di nuove autorizzazioni a scuole guida, agenzie pratiche auto e trasportatori in conto proprio. Via libera, anche, per la sostituzione del sindaco di Fossano Dario Tallone incompatibile con la carica di componente della Sottocommissione elettorale circondariale di Fossano che sarà sostituito da Maria Rosita Isoardi.

L’assemblea ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno finale sulle criticità delle infrastrutture viarie in valle Stura. Il testo esprime solidarietà agli abitanti della valle Stura ed in particolare ai residenti ed usufruenti dei centri storici di Demonte ed Aisone minacciati dai danni del traffico pesante e continuo sulla statale 21 e sollecita la realizzazione delle circonvallazioni di Demonte, Aisone e Vinadio. Impegna a trasmettere l’ordine del giorno al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, all’Anas, alla Regione Piemonte e all’Unione Montana Valle Stura.

Carla Vallauri – Uff. Comunicazione Provincia di Cuneo

N.B. Il presente comunicato è mancante di nomi e virgolettati secondo quanto disposto dall’art.9 c.1 della legge 22 febbraio 2000 n.28 in tema di par condicio nei periodi pre-elettoraliff. Comunicazione – Provincia di Cuneo

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