Progetto parco eolico “Monte cerchio” tra Piemonte e Liguria, il territorio chiede parere negativo
In una lettera inviata al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica
Cuneo – Parere negativo. E’ quello che il territorio dell’alta Langa chiede al ministero dell’Ambiente e Sicurezza energetica riguardo al progetto eolico denominato “Monte Cerchio” nei comuni di Cairo Montenotte e Cengio in provincia di Savona e di Saliceto in provincia di Cuneo proposto dall’azienda Windtek. Il tema è stato al centro dell’incontro organizzato dalla Provincia in collaborazione con il Comune di Saliceto mercoledì scorso 28 febbraio a Saliceto con gli amministratori locali sia piemontesi che liguri di Comuni, Unioni Montane, Province e Regione Piemonte. Erano presenti, oltre al sindaco Luciano Grignolo, il presidente della Provincia Luca Robaldo e la consigliera provinciale delegata Annamaria Molinari.
“Questa è una zona che punta molto sulla salvaguardia e la tutela del paesaggio come motore di promozione turistica – spiegano Robaldo e Molinari – con positive ricadute economiche su tutto il territorio. Pensiamo che installare pale eoliche alte 206 metri su colline che arrivano appena a 600 metri di altezza sarebbe molto impattante per l’ambiente. La valle Bormida è un’area che ha già dato molto dal punto di vista dei danni ambientali”.
Dal confronto riguardo alla procedura di valutazione di impatto ambientale (Via) relativa al progetto è scaturita una lettera che sarà inviata al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, oltrechè alla Direzione Generale Valutazioni Ambientali, alle Regioni Piemonte e Liguria, alle due Soprintendenze Archeologiche, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti, Cuneo e per le Province di Imperia e Savona.
“Dalle osservazioni degli enti, delle associazioni e dei cittadini, il progetto risulta essere non valutabile per mancanza di informazioni corrette – è il testo della lettera -, dimenticanze e incongruenze. Una segnalazione alle autorità competenti è stata predisposta per sollecitare un approfondimento delle incongruenze e delle omissioni rilevate nel progetto”.
“L’analisi della produttività del progetto – continua -, basata sulle necessarie analisi di ventosità, non è stata sviluppata. Unica fonte è l’Atlante Eolico Rse, dal quale risulta che l’area di riferimento non è particolarmente vocata alla produzione di energia eolica. Si ricorda come nella Guida operativa per il rispetto del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (cd. Dnsh) aggiornata alla scheda 13 (produzione di elettricità da impianti eolici) venga indicato il requisito dell’efficienza come “l’attività in oggetto contribuisce sostanzialmente alla mitigazione dei cambiamenti climatici solo se è: è svolta con adeguati livelli di efficienza; adotta tutte le soluzioni tecniche e le procedure operative capaci sia di evitare la creazione di condizioni di impatto sull’adattamento, sulla biodiversità e gli ecosistemi, sull’inquinamento […]. Non si ritiene pertanto che esistano gli adeguati livelli di efficienza, né siano state adottate soluzioni e procedure capaci di evitare la creazione di impatto ambientale”.
Gli scriventi affrontano poi il tema dei beni paesaggistici e vincolati ricordando che “il progetto non tiene conto dell’impatto sui beni architettonici e archeologici vincolati da deecreto, presenti nei 3 km di distanza intorno dagli aerogeneratori, né dei beni paesaggistici presenti nell’area”. La documentazione è stata inviata alle Soprintendenze di riferimento. Si ricorda che il paesaggio dell’Alta Langa è un territorio ricco di castelli, torri, chiese, pievi, monumenti e l’impatto del progetto si sentirà anche sulla vicina area patrimonio Unesco”.
Nel corso della assemblea è chiaramente emersa la contrarietà delle comunità locali al progetto per le motivazioni sopra riportate e già, almeno parzialmente, depositate come osservazioni. La lettera si conclude con la richiesta esplicita al ministero e alla Commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale di “esprimere parere negativo e/o comunque respingere l’istanza presentata dalla società Windtek per il progetto di parco eolico denominato “Monte Cerchio” e localizzato nei comuni di Cairo Montenotte, Cengio (Provincia di Savona, Regione Liguria) e Saliceto (Provincia di Cuneo, Regione Piemonte)”.
Carla Vallauri – Uff. Comunicazione Provincia di Cuneo