Firmato ad Asti l’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Piemonte
All’incontro con la premier Meloni ha partecipato anche il presidente Robaldo: “Benefici anche per la provincia di Cuneo”
Cuneo – Il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo ha partecipato ieri giovedì 7 dicembre ad Asti all’incontro con la premier Giorgia Meloni la quale, al Teatro Alfieri, ha firmato con il presidente Alberto Cirio l’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Piemonte per l’utilizzo delle risorse dei fondi europei pari ad oltre 800 milioni di euro da impiegare in Piemonte. Meloni è arrivata insieme al ministro Raffaele Fitto da Milano dove è stat siglato un patto analogo con la Regione Lombardia e come già avvenuto con altre regioni. Accanto a Robaldo, anche i presidenti della Province piemontesi e circa 400 sindaci.
“I fondi di coesione europei – ha detto Meloni – sono fondi che servono per il rilancio del territorio su obiettivi scelti dalle Regioni e condivisi dal Governo nazionale, nell’ambito di una strategia generale. A questi si aggiungono i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) che vanno avanti con proposte serie, rispettando le scadenze. Sono fondi che vanno a rimodernare i processi produttivi e per il rilancio energetico del Paese: saranno spesi bene perché quando i soldi mancano non bisogna disperderlì”.
L’Accordo siglato porterà risorse soprattutto per la sanità piemontese (circa 210 milioni), ma anche per le attività produttive, per le aziende e per il rispristino del suolo laddove si sono verificati gravi danni legati a fenomeni ambientali, Saranno 20 i progetti principali, dal rilancio degli impianti sportivi e per disabili alla riqualificazione di edifici storici, dal ripristino di zone periferiche degradate a interventi sui borghi e aree interne, dalle opere pubbliche di sviluppo locale agli interventi per la mobilità. I nuovi fondi permetteranno di liberare risorse regionali da destinare ad altri importanti progetti.
“Questo accordo porterà benefici anche alla provincia di Cuneo – aggiunge il presidente Robaldo – come i 2 milioni già previsti per il ponte del Mulino di Monchiero”.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia