Ponte Ghigliani a Bastia Mondovì, oltre 3 milioni di euro per la riapertura
Approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per consolidare la struttura danneggiata dall’alluvione del 2016
Cuneo – Il ponte Ghigliani sul fiume Tanaro, lungo la strada provinciale 258 nel comune di Clavesana, durante degli eventi piovosi eccezionali dell’ottobre 2016, è stato interessato da un’anomala ondata di piena, così violenta da causarne la chiusura totale al traffico veicolare: le ispezioni compiute da tecnici specializzati hanno infatti evidenziato la presenza di forti criticità e difetti potenzialmente pericolosi, anche di carattere strutturale.
Per risolvere la situazione la Provincia aveva affidato un incarico professionale per effettuare un rilievo dell’alveo del fiume Tanaro e delle opere trasversali esistenti nelle adiacenze del ponte e redigere uno studio di compatibilità idraulica in vista della costruzione di un nuovo ponte in sostituzione di quello esistente.
Gli eventi meteo dell’ottobre del 2020 hanno peggiorato la situazione già critica dell’area su cui sorge il ponte e cambiato di conseguenza gli scenari di intervento. Dal confronto tecnico effettuato nel marzo del 2022 con l’Agenzia Interregionale per il Po è emersa infatti la sostanziale impossibilità di realizzare un nuovo attraversamento a norma di legge dal punto vista idraulico, se non con una spesa totale molto elevata, stimabile nell’ordine di 10-12 milioni di euro. Per questo motivo è stata preferita l’ipotesi progettuale di realizzare un rinforzo strutturale del ponte esistente, con contestuali opere di miglioramento idraulico al contorno, così da garantire la riapertura dell’attraversamento esistente in regime provvisorio (ossia, prevedendone la chiusura in occasione di eventi metereologici eccezionali).
Con decreto del presidente della Provincia Luca Robaldo è stato pertanto approvato lo studio di fattibilità tecnica ed economica, che prevede la messa in sicurezza strutturale del ponte con ripristini ed interventi di rinforzo su plinti di fondazione, pilastri e spalle, la realizzazione di una nuova impermeabilizzazione e una nuova rete di scarichi delle acque piovane, l’asfaltatura del tratto stradale del ponte e delle vie di ingresso ed uscita dalla struttura, con contestuale ripristino delle barriere di sicurezza e della segnaletica orizzontale e verticale, e infine l’installazione di sistema di chiusura del manufatto, attivabile in caso di eventi di previsione di piena.
L’importo complessivo dell’intervento ammonta a 3 milioni e 85 mila euro, di cui 2.130.000 euro per lavori (comprensivi degli oneri speciali della sicurezza) e 955 mila euro per somme a disposizione dell’amministrazione. La copertura è garantita mediante il Decreto Interministeriale MIT-MEF del 3 marzo 2020, che facendo riferimento alla legge di bilancio 2019 garantisce fondi “a favore delle Città Metropolitane e delle Province per la messa in sicurezza dei ponti esistenti e realizzazione nuovi ponti, in sostituzione di quelli esistenti, con problemi strutturali di sicurezza nel bacino del Po”.
«Siamo riusciti ad approvare entro fine anno – commenta al riguardo il consigliere Pietro Danna – il progetto di fattibilità per la riqualificazione del ponte Ghigliani di Clavesana, opera finanziata grazie a fondi ministeriali (decreto Ponti) e sulla quale la Provincia è da tempo al lavoro, in sinergia ed in stretto contatto con il Comune di Clavesana. Ora l’iter progettuale proseguirà verso la approvazione del progetto definitivo, una volta espletate alcune necessarie verifiche circa lo stato di conservazione dei materiali componenti l’attuale impalcato. Ritengo sia una buona notizia in quanto si tratta di un intervento importante, non solo dal punto di vista economico, ma per ridare piena fruibilità alla viabilità locale, interessata, tra l’altro, di recente anche da un intervento su un diverso ponte di proprietà comunale»
Ufficio Stampa – Provincia di Cuneo