Chi è Davide Sannazzaro, il nuovo consigliere della Provincia di Cuneo

Entrato in Consiglio provinciale il 20 giugno scorso in sostituzione di Flavio Manavella, non più ricandidatosi in Comune

Davide Sannazzaro

Cuneo – Davide Sannazzaro, 44 anni, sindaco di Cavallermaggiore, è il nuovo consigliere della Provincia di Cuneo dal 20 giugno scorso. E’ andato a sostituire il collega Flavio Manavella che non si è più ricandidato alle recenti elezioni comunali a Bagnolo Piemonte e appartiene alla stessa lista “La Nostra Provincia”.

Sannazzaro vive a Cavallermaggiore con la moglie Federica e cinque figli. Dopo il liceo a Savigliano ha frequentato la Scuola Educatori di Cuneo e poi si è formato come educatore di strada lavorando nei Comuni di Racconigi, Borgo San Dalmazzo e Saluzzo. È funzionario giuridico pedagogico dell’area educativa del carcere di Saluzzo dal 2004, dove ha ricoperto anche il ruolo di Capo Area. Dal 2014 al 2019 ha fatto parte dello staff dell’assessore regionale ai Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche e Difesa del suolo Francesco Balocco. Appartiene al Partito Democratico di cui è vicesegretario provinciale dal febbraio 2022 e in precedenza, sempre all’interno della segreteria provinciale, è stato referente per gli Enti locali e poi responsabile comunicazione all’interno della segreteria regionale. Nominato membro del Consiglio delle Autonomie Locali (Cal) dall’assemblea dell’Anci regionale e poi vice presidente a ottobre 2019. Da sempre impegnato nel mondo del volontariato a vari livelli soprattutto legato al mondo oratoriale è grande appassionato di pallavolo giocato a livello agonistico fino alla serie B2. Dal 2011 al 2016 è stato assessore alla Cultura, Istruzione, Manifestazioni, Sport , Politiche giovanili e della famiglia di Cavallermaggiore nella giunta guidata da Antonio Parodi. Eletto sindaco nel giugno 2016 è stato riconfermato alla guida della città nell’ottobre 2021.

Lei rappresenta una città che da anni non aveva più un suo consigliere provinciale. Come ha accolto questa nomina e quale contributo pensa di apportare come sindaco?

Sono felice di mettermi a disposizione con un’ottica di area vesta e di territorio. Porto in dote alla comunità la mia esperienza da sindaco che negli ultimi tempi mi ha visto molto impegnato sul tema dell’acqua. In passato, avendo avuto l’opportunità di far parte dello staff dell’assessore regionale Balocco, ho acquisito anche alcune competenze sui trasporti che metterò a disposizione con un occhio anche alla ciclabilità, argomento che acquisì una certa importanza durante la giunta Chiamparino.

Come vede lei il territorio della Granda?

Il mio punto di vista sulla Granda è un po’ particolare perché facendo parte di quelle che noi chiamiamo “terre di mezzo” siamo all’intersezione tra territori diversi, con risorse e problematiche diverse: collina, zona pedemontana, alta montagna e noi pianura pura. Credo che la vera sfida del Consiglio provinciale sia mettere insieme tutte queste ricchezze e questi bisogni per creare equilibro e unità di intenti.

Quale potrà esser il futuro dell’ente Provincia?

Credo molto nell’importanza della Provincia. Mi  auguro che vengano date le giuste risorse e siano altrettanto ben delineate le competenze dell’ente per svolgere al meglio le numerose funzioni che attualmente ricopre.

A cura di Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

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