Inaugurata a Fossano via Oriana Fallaci alla vigilia della Festa della donna
Alla cerimonia anche la consigliera provinciale Simona Giaccardi: “Per rendere omaggio ad una grande donna”
Cuneo – Fossano ha una nuova via cittadina intitolata alla scrittrice e giornalista fiorentina Oriana Fallaci, scomparsa nel 2006. Il taglio del nastro è avvenuto lunedì mattina 7 marzo alla presenza delle autorità civili e militari con il sindaco Dario Tallone, i parlamentari Flavio Gastaldi e Giorgio Bergesio e il consigliere regionale Paolo Demarchi. Per la Provincia era presente la consigliera provinciale e presidente del Consiglio comunale fossanese, Simona Giaccardi.
L’iniziativa è stata promossa dall’assessore comunale di Fossano con delega Pari opportunità Ivana Tolardo e dalla consigliera Pari opportunità della Regione Anna Mantini alla vigilia della Festa della donna per ricordare una figura femminile di rilievo che ha fatto molto per l’Italia. Era presente anche la consigliera comunale di Boves con delega alle Pari opportunità, Enrica Di Ielsi.
“La scelta della Fallaci – ha detto la consigliera provinciale Giaccardi – è arrivata per rendere omaggio ad una grande donna, la prima italiana ad andare al fronte come inviata di guerra. Tra le poche strada di Fossano intitolate a donne, si è pensato di dedicarne una ad una donna di grande livello che ha anche scalzato gli stereotipi e i dogmi del suo tempo ed ha avuto il coraggio di aprire strade nuove”.
Oriana Fallaci, nata a Firenze nel 1929, è stata autrice di dodici libri con i quali ha venduto circa venti milioni di copie in tutto il mondo, tra i quali il best seller “Lettera a un bambino mai nato”, “Un uomo”, dedicato al compagno Alekos Panagulis, “La rabbia e l’orgoglio” scritto a seguito dell’attacco terroristico dell’11 settembre 2001; “Intervista con la storia” una raccolta di interviste con alcuni dei più celebri personaggi politici e non solo. Nel 2005 il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha insignito la scrittrice con una medaglia d’oro quale “benemerita della cultura”.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia