91° Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba

Martedì 14 settembre ad Alba l’incontro di presentazione al territorio

Il tartufo bianco d’Alba

Cuneo – L’incontro di presentazione al territorio della 91ª Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba sarà martedì 14 settembre alle 17.30 presso il Pala Alba Capitale, in piazza San Paolo ad Alba. La manifestazione venne lanciata nel 1929 su iniziativa di Giacomo Morra, albergatore e ristoratore che decise di inaugurare un evento dedicato ai tartufi inserita in occasione dei festeggiamenti della Festa Vendemmiale, che si teneva ogni anno in autunno presso la città di Alba. Nel 1933, l’evento prese il nome di “Fiera del Tartufo” e, a partire da quell’anno, fecero la loro comparsa anche i vini tipici del luogo. Nei decenni successivi la manifestazione si è posta il compito di promuovere aziende e prodotti gastronomici e non dell’Albese. Dal 1967 è stato anche ricostituito il Palio degli asini, evento collaterale alla rassegna enogastronomica con le collegate rievocazioni medievali.

Oggi la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è una delle principali vetrine dell’alta gastronomia e delle eccellenze italiane. Cuore della Fiera ad ottobre, novembre e dicembre è il Mercato mondiale del tartufo bianco d’Alba, luogo ideale per apprezzare e acquistare i tartufi del territorio di Langhe, Monferrato e Roero. All’interno del Mercato c’è l’Alba Truffle Show: lo spazio dei Cooking Show con i grandi chef, le Analisi Sensoriali del Tartufo, le Wine Tasting Experience, gemellaggi con territori d’eccellenza enogastronomica e “matrimoni del gusto” tra le colline di Langhe, Monferrato e Roero insieme ad ospiti, incontri e dibattiti. La Fiera comprende anche attività culturali e artistiche con mostre e concerti, oltre alla sua funzione didattica con l’Alba Truffle Bimbi, il padiglione dedicato ai bambini e alle loro famiglie.

Il Piemonte è una delle regioni italiane più importanti per la produzione di tartufi. La ricerca-raccolta riguarda tradizionalmente il tartufo bianco (Tuber magnatum Pico), il più pregiato, e in misura secondaria altre specie variamente diffuse sul territorio regionale. L’importanza del tartufo è evidenziata dall’indotto di numerosi raccoglitori e imprese di trasformazione e di commercializzazione del prodotto, che sovente viene esportato.

Tutte le attività inerenti la tartuficoltura, disciplinate dalla Regione Piemonte, coinvolgono la Provincia di Cuneo con l’attribuzione di competenze istituzionali quali la promozione, la conservazione e la diffusione del tartufo autoctono e delle piante ospiti nonché, il miglioramento e lo sviluppo della tartuficoltura; la raccolta e la coltivazione dei tartufi. Il Settore Supporto al Territorio – Ufficio Tartuficoltura rilascia le attestazioni di riconoscimento sulle tartufaie controllate e si occupa degli esami per rilasciare il permesso alla raccolta dei tartufi, oltre a promuovere il prodotto.

Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

Potrebbero interessarti anche...