Emergenza maltempo: aggiornamento al 18 dicembre
Al termine dell’incontro del mattino della Sala Protezione civile
Cuneo Nuovi aggiornamenti sulla situazione causata dal maltempo. Dopo l’incontro che si è svolto ieri a Torino con il sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso si è riunito anche stamane (18 dicembre nrd) in Provincia il tavolo della sala operativa di Protezione Civile. Dal punto di vista meteorologico la situazione sta migliorando, ma sono numerose le criticità ancora da risolvere sul territorio e tutte le forze sono concentrate per garantire il soccorso alle popolazioni ancora isolate e per le emergenze sanitarie. Al tavolo, coordinato dall’assessore provinciale alla Protezione civile Federico Gregorio, erano presenti presenti Prefettura, Esercito, forze dell’ordine, Vigili del Fuoco, rappresentanti dell’Enel, Soccorso Alpino e Coordinamento provinciale della Protezione civile, oltre ai tecnici di tutti i reparti interessati della Provincia, in particolare Viabilità e Protezione civile.
Rischio valanghe e viabilità. Il potenziale alto rischio di valanghe, causato dall’eccezionale accumulo di neve nella vallate alpine, ha portato all’indicazione operativa diramata dal sottosegretario Bertolaso per la chiusura delle aree a rischio. Al momento sono 70 le strade di competenza Anas e della Provincia di vallata chiuse al traffico: alcune sono state riaperte dai mezzi spazzaneve, ma non sono praticabili e altre sono state chiuse successivamente, sempre a causa del rischio valanghe. E’ al lavoro nella sede della Protezione civile di Cuneo un tavolo tecnico composto da geologi e tecnici per valutare caso per caso le strade a maggior rischio valanghivo, sulla base dei dati delle serie storiche. Alcune strade sono aperte solo ai residenti, ai mezzi di soccorso e ai mezzi si sgombero che comunque procedono con estrema cautela. Chiuse da strada statale 21 oltre Demonte e la 20 dopo Vernante. Sono ancora numerose le frazioni e piccole borgate con decine di persone isolate, dove stanno intervenendo le forze dell’ordine e di soccorso: valle Gesso (Finanza); valle Varaita tra Chianale e Bellino (squadre soccorso 118); valle Grana e Castelmagno (Vigili del Fuoco); valle Stura, oltre Pianche (Vigili del Fuoco); valle Maira (Corpo Forestale).
Erogazione energia elettrica. I tecnici Enel sono ancora al lavoro su tutto il territorio provinciale e al momento risultano ancora disattivate circa 2.000 utenze pubbliche e private. La zona albese è tornata alla normalità, mentre in giornata dovrebbe essere ripristinata l’erogazione elettrica anche in tutti i centri della pianura e nelle frazioni di Cuneo capoluogo. Restano i problemi delle zone alpine e in particolare dei piccoli centri. Nel Monregalese e Cebano ancora problemi di erogazione energia elettrica in Val Casotto, oltre alle difficoltà in valle Grana e Maira. In valle Varaita a Chianale e Bellino dove l’utilizzo dell’elicottero dovrebbe permettere l’installazione sul posto di due gruppi elettrogeni di emergenza. Interventi previsti anche in valle Po, a Ostana e Oncino ancora senza energia elettrica.
Fine settimana. Nel fine settimana saranno presidiati tutti gli ingressi delle vallate alpine e potranno verificarsi episodi di caduta neve e slavine provocate da esplosioni controllate nelle zone più pericolose. Gli impianti di risalita delle stazioni sciistiche cuneesi rimarranno chiusi per motivi di sicurezza sia sulle piste, sia per la viabilità di accesso. Ai singoli sindaci è demandata la possibilità di ordinanze di chiusura di strade a rischio, così come di eventuali scuole.
Meteo. Il miglioramento delle condizioni meteo, previsto per i prossimi giorni, dovrebbe infatti permettere l’impiego di altri mezzi di soccorso e, in particolare, degli elicotteri che finora non avevano potuto levarsi in volo per raggiungere singole persone o borgate ancora isolate. Rischio molto alto di valanghe e slavine per l’arrivo del vento caldo.
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