Maltempo, chiuse 20 strade provinciali in tutta la Granda
La situazione della viabilità della Granda aggiornata a sabato 3 ottobre ore 10,30
Cuneo – E’ tornato il sole su tutta la Granda e adesso inizia la conta dei danni di quella che è sembrata, per rapidità e violenza, una replica dell’alluvione del 1994. Dopo la pioggia incessante di ieri sabato 2 ottobre e di questa notte si registrano in molte zone del territorio provinciale strade chiuse o impraticabili, acqua e fango, detriti, frane e smottamenti, oltre a comunicazioni e servizi interrotti.
Ecco l’elenco di alcuni tratti provinciali chiusi al transito fino a revoca:
SP 251 valico del Colle dell’Agnello – Confine di Stato
SP 301 tronco Entracque – San Giacomo dal km 5 (bivio delle Rovine)
SP 154 tronco Ponte di Nava – Viozene dal km 1+600
SP 278 tronco Vernante – Folchi in corrispondenza del Ponte sul torrente Vermenagna (in località Vernante)
SP 255 tronco Bivio SS 21-Pratolungo-Sant’Anna di Vinadio-Colle Lombarda (confine di Stato)
SP 239 tronco 1: Sant’Anna di Valdieri – Terme di Valdieri
SP 232 località Corsaglia – Fontane
SP 35 Serra – Pamparato
SP 60 Ponte sul fiume Tanaro in località Piantorre di Castellino Tanaro
SP 60 Ponte sul Torrente Corsaglia in Località Prata di Lesegno
SP 164 Fondovalle Casotto
SP 101 Ceva – Mombasiglio
SP 34 Mombasiglio – Lisio
SP 34 dal Km 9+000 al Km 10+600, bivio con SP 143
SP 218 Ponte sul Torrente Corsaglia nel Comune di San Michele Mondovì (aperto il ponte nel centro abitato di San Michele Mondovì)
SP 277 Bivio con SP 34 Viola Castello
SP 143 Scagnello – Battifollo
Una delle zone più colpite è la valle Vermenagna e soprattutto la strada statale 20 del colle di Tenda che è crollata poco dopo l’abitato di Limone, a sua volta invaso dall’acqua con cantine e garage allagati con abitazioni seriamente danneggiate. A Tenda, dopo il tunnel, è stata evacuata anche la piccola caserma dei sapeurs pompiers a ridosso dell’ingresso francese del valico internazionale, mentre restano impossibili i collegamenti con la valle Roya dove da ore ci sono persone isolate tra le due frane e dove si sono verificati crolli del ponte romano a San Dalmazzo di Tenda e smottamenti.
Altro fronte aperto è la valle del Tanaro in bassa Langa. A Ormea il fiume é esondato questa notte in più punti e il fango ha invaso anche la statale 28, con frane a monte e valle del paese. A Garessio il famoso ponte Odasso è stato scavalcato dalle acque del fiume ma ha resistito (come nel 1994, 2016 e 2019) e le vie del centro sono allagate con negozi e garage invasi dalla piena. A Bagnasco è crollata una parte del ponte romano, già danneggiato nel ’94 mentre a Ceva il Tanaro è esondato in alcuni punti.
La Provincia ha riaperto (ore 11) tutta la fondovalle Tanaro. A Clavesana gli alti livelli del Tanaro e dell’affluente hanno fatto evacuare le località Gerino, Goretti, Pra e Generala, Borra. Disagi anche in alta Langa a Pezzolo Valle Uzzone dove un albero è caduto sulla strada e sulla provinciale 429 bloccata verso Cortemilia. Persone risultano isolate nei comuni di Lisio, borgate di Pamparato, Viozene e Upega.
Si richiede cautela nell’attraversamento dei ponti e nel transito sulle strade più colpite dal maltempo per la presenza di fogliame, ramaglie e tronchi e per la formazione di buche stradali. Il rischio frane è elevato e la Protezione civile sta monitorando la situazione anche nelle zone collinari, dove si sono verificati alcuni smottamenti. Se possibile evitare di sostare in prossimità dei torrenti per non intralciare il dei tecnici e dei volontari impegnati nell’emergenza.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia