Alternanza scuola-lavoro, posti disponibili in Provincia a Cuneo

Ora “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” e  monte ore minimo ridotto

Immagine di repertorio

Cuneo – Anche quest’anno la Provincia di Cuneo si rende disponibile ad accogliere nei propri uffici i ragazzi che frequentano gli ultimi anni delle scuole superiori della Granda e che desiderano fare l’esperienza di stage formativi nei vari settori dell’ente. L’alternanza scuola-lavoro è una possibilità per i giovani che frequentano gli ultimi anni delle scuole superiori di inserirsi nel mondo del lavoro per valutare meglio le proprie scelte future di vita e anche per conoscere più da vicino aziende o enti pubblici come la Provincia.

Tutti gli studenti del triennio delle scuole superiori hanno l’obbligo di svolgere l’alternanza Scuola Lavoro, anche se con qualche novità rispetto al passato, come la riduzione del monte ore minimo. La legge di bilancio 2019 ha infatti modificato alcune cose. Ora l’alternanza si chiama “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento” e il monte ore minimo da svolgere è  sceso (non inferiore a 210 ore nel triennio terminale del percorso di studi degli istituti professionali,  non inferiore a 150 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi degli istituti tecnici e non inferiore a 90 ore nel secondo biennio e nel quinto anno dei licei).

La riduzione del monte ore permetterà alle scuole di rimodulare la durata dei percorsi già progettati anche in un’ottica pluriennale, laddove gli organi collegiali preposti alla programmazione didattica ne ravvedano la necessità, in coerenza con il Ptof. Di conseguenza, anche le risorsefinanziarie a ciò dedicate sono state ridotte e con un decreto del Miur del marzo scorso sono stati ripartiti i fondi tra i vari Uffici Scolastici Regionali (Usr).

Negli ultimi anni sono stati numerosi i ragazzi che hanno approfittato dell’opportunità formativa in Provincia a Cuneo sulla base di un accordo con le loro scuole di provenienza. Per informazioni contattare la propria scuola.

Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

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