In Provincia la formazione degli operatori locali di progetto (Olp) per il servizio civile universale

Rivolta agli operatori che seguono i 126 ragazzi impegnati nel servizio civile per 44 progetti nella Granda

La formazione degli Olp in Provincia (foto Uff. Stampa)

Cuneo – Si chiamano Olp e sono una quarantina gli “Operatori locali progetti”, cioè i dipendenti o i volontari degli enti che usufruiscono del servizio civile universale. Il loro compito è seguire direttamente l’operato dei 126 giovani inseriti nelle biblioteche, case di riposo, centri disabili, musei, parco fluviale e per la cura dell’ambiente e degli animali selvatici. Mercoledì 20 marzo si è svolto per loro in Provincia il primo dei tre incontri di formazione.

A metà gennaio è partito il nuovo anno di servizio civile universale che nella Granda coinvolge appunto 126 giovani impegnati in 44 progetti elaborati da altrettanti enti, consorzi, cooperative e associazioni, approvati dal Ministero e sotto il coordinamento della Provincia, sui 71 sedi diverse.

Il servizio civile offre ai giovani dai 18 ai 28 anni la possibilità di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno di solidarietà e di ricerca di pace. Oltre alla formazione (almeno 80 ore) e all’acquisizione di competenze, ricevono crediti formativi, attestato di partecipazione, riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite, valutazione dell’esperienza nei concorsi pubblici come servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione e un assegno mensile di  433 euro. Si tratta di un’esperienza giudicata in questi anni molto positivamente non solo dagli enti che beneficiano della presenza dei giovani, ma dagli stessi ragazzi che per un anno fanno un’esperienza di solidarietà e cittadinanza attiva, a metà tra lavoro e volontariato.

Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

Alcune immagini del primo incontro di formazione

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