Presidio davanti alla Prefettura di Cuneo per chiedere la conclusione dell’autostrada Asti-Cuneo
Da venerdì 1° marzo tutti i giorni dalle 8 alle 20 continuerà la protesta dei sindaci e dei rappresentanti di categoria
Cuneo – E’ partito venerdì mattina 1° marzo alle 8 il presidio permanente dei sindaci e dei rappresentanti di categoria davanti alla Prefettura per chiedere il completamente dell’autostrada Asti-Cuneo. Come annunciato martedì 26 febbraio durante la manifestazione a Cherasco, da oggi e fino al 25 marzo tutti i giorni dalle 8 alle 20 gli amministratori saranno in via Roma a protestare, così com’era successo tanti anni fa per sollecitare l’avvio dei cantieri dei primi lotti dell’infrastruttura. Poi il 26 marzo la protesta si sposterà a Roma sotto la sede del ministero delle Infrastrutture.
Dal mattino si sono alternati al gazebo i primi amministratori pubblici che saranno seguiti a turno, ogni due ore, dai colleghi per chiedere l’attenzione dello Stato verso un territorio che, come ha detto il presidente della Provincia Federico Borgna a Cherasco, “ha già pagato un prezzo sufficientemente alto per la mancanza dell’Asti-Cuneo. Siamo amministratori del territorio e ci muoviamo con spirito istituzionale rivendicando quello che è un credito della provincia di Cuneo verso lo Stato italiano. Non facciamo una battaglia di bandiera, né campagna elettorale pro o contro nessuno. Stiamo semplicemente alzando un grido da un territorio che si è stufato di aspettare e che chiede risposte concrete”.
Lunedì 4 marzo il Consiglio provinciale informale si svolgerà alle 15 presso il presidio permanente davanti alla Prefettura per parlare della situazione delle infrastrutture in provincia di Cuneo.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia