Autostrada Cuneo-Asti, tratto Roddi-Verduno pronto entro il 2022

Dall’incontro di Alba arriva un’accelerazione dei tempi per la conclusione dell’infrastruttura attesa da 30 anni

L’incontro ad Alba (foto Regione Piemonte)

Cuneo – L’autostrada Cuneo-Asti sarà conclusa prima del previsto. E’ una bella notizia che arriva dall’incontro di lunedì 17 gennaio ad Alba tra i sindaci del territorio e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore regionale ai Trasporti e alle Infrastrutture Marco Gabusi e la società appaltatrice Autostrada Asti-Cuneo. Per la Provincia era presente il consigliere provinciale Massimo Antoniotti.

La società autostradale ha, infatti, confermato che i lavori stanno procedendo in modo spedito e che il lotto Roddi-Verduno 2.6b si concluderà entro la fine del 2022, un anno prima rispetto al cronoprogramma, mentre il lotto Verduno-Cherasco 2.6a potrà vedere dimezzati i tempi del cantiere. Per raggiungere l’ospedale di Verduno non sarà necessario pagare alcun pedaggio. Durante l’incontro sono state confermate le indicazioni pervenute da Autostrada Asti-Cuneo, che si dichiara pronta a comprimere nettamente i tempi di realizzazione. Anticipata dunque di un anno la data di fine lavori per il lotto 2.6, che comprende il tratto tra Cantina Roddi e Verduno con un tracciato in parte autostradale ed in parte con caratteristiche di strada a scorrimento veloce a due corsie per ogni senso di marcia e senza alcuna intersezione a raso, i cui lavori sono iniziati la scorsa estate.

Inoltre, la società ha dichiarato il proprio impegno di chiusura anticipata dei lavori anche il lotto 2.6a, che riguarda il tratto tra Verduno e Cherasco ed è in attesa delle autorizzazioni localizzative e della Valutazione di Impatto Ambientale da Roma per il nuovo progetto all’esterno, in sostituzione del tunnel del precedente progetto. Una volta ricevute le autorizzazioni la società appaltatrice si impegna a dimezzare i tempi contrattuali di realizzazione originariamente fissati in 30 mesi.

La prossima settimana è inoltre previsto un incontro con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti della Giovannini al quale si chiederà di accelerare le procedere per le approvazioni ministeriali. Al risultato ha contribuito anche il Comitato di supporto – che deve il nome al presidente della società Autostrada Asti-Cuneo Giovanni Quaglia anch’egli presente – composto dai presidenti delle Province di Asti e Cuneo, dai sindaci e dalla Regione Piemonte.

Chiarita la gratuità del pedaggio per raggiungere l’ospedale di Verduno resta da risolvere il problema della gratuita anche per il casello di Castagnito. Il territorio si aspetta anche le opere complementari che ancora mancano all’infrastruttura autostradale che attende di essere conclusa da trent’anni.

Uff. Stampa Provincia

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