Il problema del transito sui due cavalcaferrovia a San Michele Mondovì
La Provincia si farà portavoce dei Comuni con Rfi per risolvere gli ostacoli che pongono limiti alla circolazione
Cuneo – Il problema delle attuali condizioni dei due cavalcaferrovia che sovrastano le strade provinciali 34 e 60 sul territorio comunale di San Michele Mondovì è stato al centro dell’incontro che si è svolto lunedì 10 dicembre nella sede della Provincia a Cuneo. Erano presenti, oltre al presidente Federico Borgna, al consigliere provinciale Pietro Danna e al tecnico Giuseppe Giamello, responsabile del Settore Viabilità Alba e Mondovì, anche i sindaci di Mombasiglio, Lisio, Viola, Scagnello, Battifollo, Lesegno e San Michele Mondovì. Obiettivo: affrontare le segnalazioni provenienti da Rfi spa che, dopo i suoi recenti sopralluoghi condotti sui due attraversamenti stradali della linea ferroviaria Torino-Savona, ha rilevato criticità strutturali tali da imporre limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti. Sono stati previsti, per entrambi i cavalcaferrovia, un limite di peso per i veicoli in transito pari a 3,5 tonnellate ed un limite di velocità pari a 30 km orari. Ciò crea evidenti limitazioni alla circolazione, soprattutto per i mezzi di imprese e attività produttive, ma anche autobus che fino a poco tempo fa percorrevano quotidianamente quei tratti stradali di collegamento con i centri vicini.
Il problema è stato sollevato dal consigliere Danna, a nome degli amministratori locali: “Considerata la notevole importanza che questi due attraversamenti rivestono non solo per i residenti della valle Mongia per quanto riguarda la provinciale 34, e per i residenti della frazione San Paolo per la provinciale 60, ma anche per tutte le aziende della zona, riteniamo che sia doveroso approfondire quanto comunicatoci da Rfi mediante uno studio tecnico che ci faccia capire come sono state individuate le stringenti limitazioni fissate unilateralmente da Rfi e che la Provincia si è trovata a dover attuare su segnalazione della stessa società proprietaria della ferrovia”.
“La Provincia – ha aggiunto il presidente Borgna – si farà portavoce della richiesta proveniente dalle amministrazioni locali per chiedere ad Rfi un approfondimento circa le condizioni effettive dei due attraversamenti ferroviari, ritenendo necessario procedere ad un’analisi tecnica e strutturale che permetta di stabilire se i limiti di peso possano essere variati in aumento. E’ quello che chiedono gli amministratori locali che hanno partecipato all’incontro, insieme a delucidazioni sui tempi degli interventi di manutenzione e ripristino che Rfi intende intraprendere”.
Nel corso della riunione è anche emerso che il limite di peso, se combinato con le imminenti nevicate, potrebbe creare anche importanti disagi dal punto di vista dello sgombero neve e dell’ordine pubblico. Si pensi ad esempio ai mezzi di primo soccorso che difficilmente potrebbero raggiungere le zone in questione, sia per motivi di peso sia per motivi di pulizia delle strade. Gli amministratori locali chiedono anche di sapere quali provvedimenti Rfi intenda adottare. Ciò in modo da poter dare risposte certe anche alle aziende e ai residenti della val Mongia e della frazione San Paolo di San Michele Mondovì.
Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia