Primo incontro del nuovo Comitato di monitoraggio per le grandi infrastrutture

Tunnel di Tenda, ferrovia Cuneo-Ventimiglia e altri problemi di collegamento: appello di Borgna ad una posizione univoca

L’itnervento del presidente Borgna al Comitato di monitoraggio (foto Uff. Stampa Provincia)

Cuneo – “Quello di oggi è stato il primo incontro del nuovo Comitato di monitoraggio per le grandi infrastrutture. Il problema del Colle di Tenda o della ferrovia Cuneo-Ventimiglia, di cui abbiamo parlato, non è isolato perché il territorio provinciale ha una serie di problemi infrastrutturali da affrontare nel loro complesso. Occorre trovare un punto di condivisione comune e fare sintesi anche tra posizioni diverse, per presentarci uniti ai tavoli istituzionali e poter incidere. La Provincia  è pronta a collaborare per fare squadra e far ripartire i lavori sulla nostra rete insfrastrutturale”.

Così il presidente Federico Borgna ha concluso il tavolo di confronto da lui convocato nella Sala Giolitti della Provincia lunedì 21 maggio, all’indomani della Conferenza Intergovernativa di Nizza. Al centro del dibattito il progetto Tenda bis, bloccato dal 6 aprile dopo la rescissione del contratto da parte di Anas nei confronti dell’impresa Fincosit per “inadempienze”, ma anche una serie di altri problemi di collegamento transfrontaliero come per la linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia o per il Colle della Maddalena, oltre al completamento dell’autostrada Asti-Cuneo ed altre criticità stradali.

Erano presenti parlamentari della Granda (Giorgio Bergesio, Fabiana Dadone, Flavio Gastaldi, Chiara Gribaudo, Marco Perosino e Mino Taricco), gli amministratori regionali (Alberto Valmaggia, Mauro Campo e Paolo Milanesio in rappresentanza di Francesco Balocco), provinciali (Luciano Alesso, Sergio Di Steffano, Roberto Passone, Milva Rinaudo) e comunali come i sindaci di Limone Angelo Fruttero e di Roccavione Germana Avena, il consigliere comunale di Cuneo Mauro Mantelli, rappresentanti della Prefettura con Marina Rancurello e del “Patto per lo sviluppo” (associazioni di categoria), oltre alle organizzazioni sindacali. Borgna non ha invitato l’Anas, i cui funzionari parteciperanno al tavolo istituzionale previsto in Prefettura su richiesta della parlamentare Gribaudo.

Al tavolo è stato riportato l’esito della Conferenza intergovernativa di Nizza che venerdì ha smentito le voci di una possibile chiusura del Tenda a fine maggio e preso atto della rescissione del contratto da parte dell’Anas. Secondo l’Anas il riaffidamento dei cantieri del Tenda bis alla seconda ditta classificata alla gara d’appalto (Edilmaco di Torino) potrebbe avvenire a settembre, sempre che il Tar del Piemonte non accolga il ricorso e la richiesta di sospensiva della Fincosit. In questo caso i tempi si allungherebbero di molto in vista di una lunga battaglia legale. Per le segreterie provinciali di Cgil (Vincenzo Battaglia), Cisl (Massimiliano Campana) e Uil la priorità è quella dei “lavoratori incolpevoli rimasti senza lavoro” per i quali si chiede di inserire nel nuovo contratto clausole sociali che prevedano il riassorbimento degli operai nell’impresa subentrante. Dura la posizione delle associazioni di autotrasporti Astra Cuneo e Fai (Intervento di Rossi), sostenuta anche da Confindustria (Valerio D’Alessandro) in merito al divieto del passaggio dei Tir italiani in valle Roya, a grave danno dell’economia locale. La Regione ha chiesto all’Anas una “contro-ordinanza di reciprocità” per bloccare anche i camion francesi sul territorio italiano, ma il provvedimento non è ancora stato emesso. Al vaglio possibili deroghe per la circolazione a fasce orarie dei Tir. A questo si è aggiunto anche quello della ferrovia Cuneo-Ventimiglia sottolineato in particolare dai sindaci di Limone e Roccavione (partecipanti alla Cig in rappresentanza di 73 comuni coinvolti nelle sorti del trasporto transfrontaliero) che hanno ribadito la gravità di un problema di collegamenti con i francesi che si trascina da troppi anni. Unanime l’opposizione all’ipotesi di una nuova chiusura, per 12 settimane, della tratta internazionale per consentire l’installazione del sistema di controllo marcia treno. Al dibattito sono intervenuti anche Taricco, Perosino e Bergesio, Rocco Pulitanò (Atl), Campo (Regione) e Milanesio. Quest’ultimo ha fornito informazioni tecniche in merito all’iter per la ripresa dei lavori al tunnel di Tenda ricordando che è in atto uno studio di variante che verrà probabilmente approvato con alcune modifiche con un cambiamento nei costi del progetto che Anas ha assicurato non cresceranno con il passaggio di consegne.

Alcune foto dell’incontro (foto Uff. Stampa Provincia di Cuneo)

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