Al santuario di Castelmagno il presidente Borgna per i 60 anni della consacrazione della Provincia
Sabato 19 agoto festa del santo patrono San Magno in alta Valle Grana. Cerimonia per il 300° anniversario della costruzione del santuario.
Cuneo – Era il 15 agosto 1957 quando l’allora presidente della Provincia di Cuneo, Giovanni Giraudo, davanti al quadro votivo dell’Assunzione di Maria Vergine venerato nel santuario di Castelmagno, alla presenza dell’arcivescovo Guido Tonetti nella cappellina presso il Colle del Mulo, consacrava ufficialmente “Cuneo e la Provincia Granda alla Vergine Madre assunta alla gloria e assisa alla destra del Divin Figlio affidandola al suo cuore”. La cerimonia avveniva davanti al quadro votivo dedicato al dogma dell’Assunzione proclamato da Papa Pio XII nell’Anno Santo del 1950, benedetto da mons. Giacomo Rosso in Duomo a Cuneo il 15 agosto 1951.
A sessant’anni di distanza da quell’evento una delegazione della Provincia, guidata dal presidente Federico Borgna e accompagnata dal gonfalone ufficiale dell’ente, tornerà anche quest’anno davanti a quel quadro partecipando sabato 19 agosto alla tradizionale festa di San Magno al santuario dell’alta Valle Grana, nel Comune di Castelmagno. Quest’anno poi si celebra anche il 300° anniversario della costruzione del santuario. La processione delle 11 sarà guidata dal vescovo di Cuneo e Fossano, monsignor Piero Delbosco e scortata dal gruppo militare medievale dell’Abaio. Un gruppo di persone raggiungerà il santuario con una carovana di muli, animali simbolo della montagna e della fatica dei montanari che saranno benedetti alle 14,30. Venerdì 18 agosto sarà inaugurato a Batuira il “Museo del Mulo”.
Non sono molte le notizie relative a simili atti di consacrazione delle Province. Da alcune ricerche risultano agli archivi la Provincia di Catanzaro, affidata alla Madonna di Costantinopoli e quella di Bari a San Nicola. Due anni fa, alla delegazione ufficiale della Provincia, si è unito un gruppo di dipendenti dell’ente come gesto di condivisione e sostegno all’iniziativa. In quell’occasione l’allora vescovo mons. Giuseppe Cavallotto ha pronunciato la seguente preghiera di consacrazione: “Accogli con benevolenza di Madre l’atto di affidamento che oggi la Provincia di Cuneo rinnova con fiducia. Siamo certi , o Maria, che ognuno di noi è prezioso ai tuoi occhi e che nulla ti è estraneo di tutto ciò che abita nei nostri cuori. Ci lasciamo raggiungere dal tuo dolcissimo sguardo e riceviamo la consolante carezza del tuo sorriso. Custodisci la nostra vita fra le tue braccia: benedici e rafforza ogni desiderio di bene; ravviva e alimenta la fede; sostieni e illumina la speranza; suscita e anima la carità; guida tutti, in particolare i nostri governanti, sulla strada della pace. Insegnaci il tuo stesso amore di predilezione per i piccoli e i poveri, per gli esclusi e i sofferenti, per i peccatori e gli smarriti di cuore: raduna tutti sotto la tua protezione e tutti consegna al tuo diletto Figlio, il Signore nostro Gesù. Amen”.