Via libera al bilancio della Provincia anche dall’Assemblea dei sindaci

Si è riunita venerdì 18 marzo a Cuneo. Approvate anche le modifiche allo statuto dell’ente e al regolamento per il funzionamento dell’assemblea.

Il tavolo del Consiglio provinciale (foto Uff. Stampa)

Il tavolo del Consiglio provinciale (foto Uff. Stampa)

Cuneo – L’Assemblea dei sindaci, riunitasi venerdì 18 marzo nella sede dell’università di Cuneo, all’ex Mater Amabilis, si è espressa unanimemente a favore del bilancio di previsione 2016 della Provincia (subito dopo approvato in modo definitivo dal Consiglio provinciale) che pareggia a quota 115 milioni di euro. L’assemblea, presieduta dal presidente Federico Borgna, ha anche approvato alcune modifiche allo statuto dell’ente e al regolamento per il funzionamento dell’assemblea stessa, così da renderla più snella e efficente.

La relazione dettagliata sul bilancio è stata svolta dal consigliere provinciale delegato Marco Perosino che ha ribadito le funzioni fondamentali che restano in capo alla Provincia, in particolare la viabilità e l’edilizia scolastica, ma anche l’asssitenza tecnica ai Comuni che andrà organizzata e l’importante settore coordinamento dei finanziamenti europei, per supportare il territorio nel reperire le risorse comunitarie.  Le entrate della Provincia per il 2016 sono previste in poco più di 93 milioni di euro; in gran parte si tratta di entrate tributarie (48,8 milioni circa) e di trasferimenti (23,8 milioni di cui 22 dalla Regione e solo 1,7 dallo Stato). Confermate le aliquote tributarie del 2015 sull’Ipt (Imposta provinciale di trascrizione al 30%), Rca (Responsabilità civile auto al 16%) e Tefa (Tributo ambientale al 5%). Le spese, che pareggiano a 93 milioni, riguardano in larga misure le spese correnti (73,3 milioni) e il rimborso prestiti (3,9 milioni). E’ evidente lo sbilanciamento tra quanto la Provincia versa allo Stato (22,3 milioni di euro) e quanto riceve dallo Stato (1,7 milioni di euro).

Nel suo intervento il consigliere Perosino ha anche evidenziato come le spese del personale siano scese con il calo dei dipendenti da circa 600 agli attuali 330, oltre a coloro (circa 80 persone) che si occupano dei Centri per l’Impiego di competenza statale, ma che sono ancora a carico della Provincia. Per questo motivo il Consiglio provinciale ha anche approvato i criteri generali per l’adeguamento dell’ordinamento degli uffici e dei servizi, in vista della riorganizzazione dell’ente. Lungo anche l’elenco delle opere pubbliche 2016 che saranno realizzate nell’anno e che porteranno anche nuovo lavoro alle imprese locali. Si tratta di un totale di circa 28 milioni di euro in lavori pubblici stradali, così suddivisi: 11 milioni nel 2016, 15 milioni nel 2017 e il rimanente nel 2018.

In merito al sistema scuola è poi intervenuta la consigliera delegata Milva Rinaudo con un’altrettanta dettagliata elencazione di opere già realizzate o in corso, per la messa in sicurezza degli oltre 70 edifici scolastici affidati alla Provincia.  La strategia, ha spiegato Rinaudo, è quella di unificare nella Provincia, unico referente politico, le competenze relative al mondo della scuola: edilizia scolastica; programmazione della rete scolastica e diritto allo studio, per garantire una governance complessiva e coordinata di tutti gli aspetti della realtà provinciale. Soltanto per le spese di funzionamento delle scuole il bilancio 2016 prevede la somma di 4.773.000 euro per utenze, riscaldamento, locazioni, etc. e 200.000 euro per la manutenzione ordinaria (importo raddoppiato rispetto al 2015).

Il piano annuale per l’edilizia scolastica prevede 6.001.213 euro per interventi per l’edilizia scolastica anno 2016 e 1.300.000 euro per interventi per il diritto allo studio (Legge regionale 28/2007) come finanziamenti alle scuole di secondo grado per il servizio di assistenza specialistica per l’integrazione (impegnati 910.000 euro) e per allievi con disabilità sensoriale con finanziamento  straordinario agli enti gestori dei servizi socio-assistenziali (ex decreto legge 78/2015) per 200.000 euro.

Nel corso del dibattito si è poi toccato il tema dei disservizi postali con la consegna di quotidiani e posta a giorni alterni in tanti centri della Granda. Borgna ha inviato una lettera di protesta a Poste Italiane insiema ad alcuni sindaci per invitare il Governo a ripensare le strategie dell’azienda pubblica che sta penalizzando la provincia di Cuneo. Infine, si è parlato di Università e, in particolare, della richiesta del sindaco di Savigliano Claudio Cussa alla Provincia affinchè rientri nella convenzione con l’ateneo torinese per sostenere i costi di gestione dei corsi saviglianesi della Facoltà di Scienze dell’educazione. Borgna ha garantito un primo investimento simbolico di 20 mila euro come segnale di un cambaimento di rotta rispetto al passato e in attesa di poter imepgnare altri fondi con le variazioni di bilancio.
La seduta si era aperta con un minuto di silenzio e un lungo applauso in memoria di Mario Riu, vicepresidente della Provincia morto a dicembre, oltre al ricordo del sindaco di Nucetto, Ivo Debernocchi, recentemente scomparso.
Alcune immagini dell’Assemblea

Potrebbero interessarti anche...