Intervento del Servizio Vigilanza faunistico-ambientale della Provincia per lo svaso della diga di Roccasparvera

Colombero: “La Provincia è un presidio sul territorio e garantisce un servizio di controllo sulla fauna e sull’ambiente”

Un'immagine dello svaso della diga di Roccasparvera

Un’immagine dello svaso della diga di Roccasparvera

Cuneo Il Servizio Vigilanza faunistico-ambientale della Provincia è intervenuto durante le operazioni di svaso della diga Enel di Roccasparvera tra il 7 e l’8 gennaio. Un controllo sull’attività di pulizia della diga, autorizzata dalla Regione, che ha coinvolto alcuni agenti provinciali in alcuni sopralluoghi a valle della diga sul fiume Stura e sui canali irrigui della zona dove sono stati trovati pesci morti (temolo, trote marmorate, alcuni scazzoni e lamprede). Il servizio di vigilanza ha constatato la notevole torbidità dell’acqua nell’alveo dello Stura dovuto alla tracimazione di buona parte del sedimento depositato nel bacino. E’ stata la Provincia ad avvisare il Dipartimento provinciale dell’Agenzia Regionale Protezione Ambiente (Arpa) di Cuneo per valutare, con un prelievo da parte dei tecnici, il rispetto da parte di Enel dei parametri di qualità dell’acqua, compresa la quantità di ossigeno disciolto. Sono anche stati prelevati alcuni esemplari di pesci morti per una valutazione da parte dell’Istituto Zooprofilattico sulle cause della morte.
La settimana successiva la Provincia ha svolto un campionamento sia a valle che a monte delle diga per verificare lo stato della fauna ittica, rilevando la presenza a valle della diga di esemplari di scazzone e di alcune trote. Un ulteriore campionamento della fauna ittica presente sarà svolto nei prossimi giorni.

“Vorrei evidenziare come gli unici ad intervenire siano stati gli agenti del Servizio Vigilanza della Provincia – ha detto il consigliere provinciale delegato Roberto Colombero – che, inoltre, hanno avvisato il Dipartimento Arpa di Cuneo per i controlli chimici e biologici sul fiume. Ciò conferma la validità della Provincia come presidio sul territorio e garanzia di un servizio di controllo sulla fauna e sull’ambiente che, in questo caso, permetterà anche di valutare eventuali violazioni commesse da Enel. Restiamo in attesa di conoscere i risultati delle analisi sia da parte di Arpa che dello Zooprofilattico, nonché gli esiti dell’incontro che si terrà a breve con la Direzione regionale competente”.

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