Sistemazione delle frane tra Robilante e Roccavione e lungo la Garessio-Valsorda

Interventi per oltre 800 mila euro per la messa in sicurezza del territorio e la mitigazione del rischio idrogeologico

La frana di Roccavione (foto Ufficio Stampa Provincia)

La frana di Roccavione (foto Ufficio Stampa Provincia)

Cuneo Via libera della Giunta della Provincia al progetto esecutivo dell’importo di complessivi  800 mila euro relativo agli interventi di messa in sicurezza delle infrastrutture e del territorio dissestato tra i comuni di Robilante e Roccavione, lungo le strade provinciali  n. 259 e 278. L’intervento consiste nella messa in sicurezza delle scarpate stradali, nella sistemazione e riposizionamento delle reti in aderenza e con tagli selettivi della parete rocciosa, così da rendere più accessibile il tratto stradale sulla direttrice che porta al confine con la Francia. Saranno sostituite anche le barriere di sicurezza stradale danneggiate, oltre al ripristino del sistema di smaltimento delle acque piovane. I lavori sono stai inseriti nell’Accordo di programma stipulato tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione Piemonte nell’ambito degli interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico.

Il progetto prevede la realizzazione di un primo lotto di opere nel comune di Roccavione, lungo la strada provinciale 259 che costeggia la parete rocciosa. Questo tratto di strada è soggetto a pericolose cadute di massi e pietre; il fenomeno si aggrava in occasione di forti e prolungate piogge come quelle registrate nel maggio 2008 o in caso di copiose nevicate, come nel dicembre 2008.  Nel dettaglio i lavori prevedono la pulizia e il disgaggio dei terreni instabili sul fronte roccioso non ancora interessato da protezioni attive (eseguiti da operai-rocciatori specializzati), il montaggio di reti paramassi, la riprofilatura dell’ammasso roccioso, oltre al consolidamento dei contrafforti esistenti e le opere stradali di completamento.

I recenti crolli avvenuti nel dicembre 2013 e le ispezioni condotte lungo il pendio hanno appurato la presenza di volumi di roccia instabile anche nel tratto al di sopra dei contrafforti e vicino alla zona di accesso ad un castagneto. Vista la morfologia del pendio, saranno installate barriere per un tratto di circa 60 metri e un’altezza di 4 metri.  Inoltre, le zone rocciose accanto alla strada provinciale non ancora rivestite di reti paramassi armate lo saranno con questo intervento che riguarderà tutte le zone prive di rivestimento verso il Vallone Grande.

L’esecutivo provinciale ha anche approvato il progetto esecutivo per la sistemazione della frana di valle lungo la strada provinciale 213 nel tronco Garessio-Valsorda. I lavori, che ammontano a 30 mila euro riguardano il ripristino della banchina stradale danneggiata dal maltempo del novembre 2011 mediante il consolidamento del versante in frana, con la ricostruzione di un tratto di muro di sottoscarpa in cemento armato crollato lungo circa 17 metri, in proseguimento a quello esistente. L’opera è finanziata mediante contributo della Regione Piemonte.

 

Potrebbero interessarti anche...