San Costanzo al Monte, firmata la permuta tra la Provincia e la Parrocchia di San Pietro
Risolto un annoso problema di frammentazioni proprietarie, ora sarà più facile un progetto di recupero dell’abbazia
Cuneo – E’ stato firmato mercoledì 14 maggio, nello studio notarile Congedo, l’atto di permuta relativo alle proprietà del Santuario di San Costanzo al Monte, tra la Provincia e la Parrocchia di San Pietro in Vincoli di Villar San Costanzo. Si è così risolto, con piena soddisfazione anche della Chiesa locale, un problema annoso rappresentato dall’intricata mappa catastale che vedeva la proprietà dell’abbazia suddivisa tra più soggetti, con in primo luogo la Provincia e la Diocesi di Cuneo: «Senza un accordo tra le parti ogni intervento sull’abbazia risultava molto complesso, se non impossibile, per effetto delle frammentazioni proprietarie, che ad ogni occasione chiamavano tutti in causa. La tenace determinazione della presidente della Provincia Gianna Gancia e la collaborazione di tutti i proprietari dell’immobile, hanno finalmente condotto all’accordo per la distribuzione omogenea della proprietà in porzioni verticali, in modo da facilitare ogni futuro progetto di recupero.
«E’ un’operazione della quale vado molto orgogliosa – commenta la presidente Gancia, che ne ha fatto una battaglia personale e che ora si compiace dell’ottimo risultato -, l’abbazia romanica di San Costanzo al Monte è la più antica della provincia, insieme a quelle di Pedona (Borgo San Dalmazzo) e Pagno. Tutte e tre sono riconducibili a San Colombano, di cui peraltro nel 2015 ricorre il quattordicesimo centenario. Il mio sogno sarebbe, per quell’occasione, attivare un collegamento con l’abbazia madre di Bobbio piacentino. Ma, prima di tutto, era fondamentale fare ordine nella proprietà, altrimenti ogni sforzo, a cominciare da quello dei numerosi volontari che con grande entusiasmo e competenza stanno da anni prendendosi cura dell’abbazia, rischiava di impaludarsi nelle carte catastali».