La Provincia estingue 4 mutui e riduce il debito di 813 mila euro
Gancia annuncia al Consiglio: “Gli stabilimenti Riva riapriranno. Siamo soddisfatti per lavoratori ed indotto”
Cuneo Riduzione del debito pregresso, ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi, razionalizzazione delle spese, dismissione di strade, ma anche lavoro: questi i temi all’ordine del giorno del Consiglio provinciale riunitosi venerdì 27 settembre. In tema di salvaguardia occupazionale la seduta ha registrato l’annuncio della presidente Gianna Gancia: “Mi ha telefonato il responsabile della Riva Acciaio di Lesegno ringraziando per l’impegno istituzionale ed annunciando che gli stabilimenti ripartiranno. Si è trattato di un brutto episodio per le aziende italiane, ma abbiamo registrato una bella sinergia per la salvaguardia imprese sane. Siamo soddisfatti per lavoratori e indotto”. Per lo stabilimento di Lesegno la ripresa è prevista già dalla prossima settimana.
L’assemblea ha varato (16 voti a favore e 7 astenuti) la ricognizione annuale sullo stato di attuazione dei programmi, prendendo atto del permanere degli equilibri di bilancio illustrati dall’assessore Pietro Blengini che ha dichiarato “Il nostro bilancio è assolutamente in equilibrio”.
Ancora Blengini sul secondo punto all’ordine del giorno, ovvero una variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2013 : “Attestiamo oggi – ha detto – un risparmio 150 mila euro dal settore personale appostati al capitolo per lo sgombero neve. Può sembrare una variazione banale, ma ci permette la stipula dei contratti neve a copertura del periodo fino al 31 dicembre. Mettiamo così in sicurezza al 90 per cento la garanzia della pulizia delle strade nel periodo invernale. Con quanto già appostato potremo, infatti, arrivare a maggio. Si può considerare un buon successo in un periodo non a ridosso delle nevicate”. Un ringraziamento al personale da parte del presidente Gianna Gancia, “per le operazioni di sfalcio erba, per la prima volta effettuate interamente dall’ente senza ricorrere a ditte esterne”. Il voto: 16 favorevoli e 7 astenuti.
Tra le politiche di contenimento della spesa poste in essere dalla Provincia rientrano anche la rimodulazione e la riduzione dell’indebitamento pregresso dell’ente, tramite estinzione anticipata di un gruppo di 4 mutui ventennali, contratti a suo tempo con la Cassa Depositi e Prestiti. “La Provincia – ha spiegato Blengini – aveva negli anni contratto mutui per opere poi, di fatto, non realizzate. Una parte dei progetti sarebbero allo stato attuale obsoleti: mi riferisco ai 250 mila euro destinati alla realizzazione di una pista ciclabile lungo la provinciale 166 di Savigliano-Monasterolo di Savigliano, ai 100 mila euro per la strada dei Cannoni, ai 300 mila euro per il miglioramento della provinciale 3 Cuneo-Castelletto Stura e ai 250 mila euro per la realizzazione di un muro di recinzione della Prefettura. Sono sopravvenuti interventi impellenti in materia di sicurezza e, pertanto, ci sembrava opportuno estinguere anticipatamente i mutui. Non ci sono penali”. Il beneficio sul bilancio 2014 porterà a 70 mila euro in più, pari agli oneri di ammortamento, in spesa corrente e ad una riduzione del debito pregresso di 813.696,42 euro. L’assemblea ha votato (intervenuti i consiglieri Piermario Giordano-Lega Nord, Marco Pedussia – Pdl, Marco Perosino – Pdl, Angelo Rosso – Gruppo Misto, Pierpaolo Varrone – Pd Impegno civico, Paolo Demarchi – Lega Nord) a favore con 17 sì e 7 astenuti.
E’ stato, quindi, approvato all’unanimità anche il nuovo regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare della Provincia, in seguito alle recenti modifiche normative della materia. Rinviata, invece, la discussione dell’analogo documento riguardante lavori, servizi e forniture in economia: sarà riportato all’esame della commissione competente, unitamente al regolamento dei contratti, in linea con la proposta del consigliere Marco Perosino (Pdl). Entrambi i punti sono stati illustrati nel dettaglio dal vice presidente Giuseppe Rossetto.
Composizione dell’organo amministrativo, nomina del presidente onorario, articolazioni interne al Consiglio di amministrazione, comitato di indirizzo, obbligatorietà dell’organo di controllo: sono gli adeguamenti allo statuto dell’Azienda Turistica Locale Cuneese esaminato dall’assemblea provinciale. I consiglieri si sono espressi con 23 voti a favore (intervenuti il vice presidente Rossetto e i consiglieri della Lega Nord Piermario Giordano, del gruppo Pd-Impegno civico Pierpaolo Varrone, del gruppo Pdl Riccardo Cravero e del Gruppo Misto Angelo Rosso).
Razionalizzazione in primo piano anche per quanto riguarda la viabilità: “Un tema annoso quello della dismissione stradale – ha detto Rossetto -: la rete provinciale è amplissima e non è giusto che si faccia carico di competenze che non le appartengono. Sappiamo che la decisione ha messo in difficoltà i piccoli enti, ma è stata presa in vista di benefici evidenti per la gestione finanziaria dell’Ente e in linea con un’applicazione razionale della normativa”. Due le delibere in esame. La prima contenente un’analisi della rete stradale che ha permesso di individuare i collegamenti principali a livello provinciale per l’eventuale definizione e distribuzione delle relative proprietà e competenze. In particolare il Consiglio ha deliberato all’unanimità la dismissione di tre tratti, già assunti con apposito provvedimento dal Comune di Cuneo: strada provinciale 3, tratto Cuneo-Castelletto Stura dalla frazione di Madonna delle Grazie alla rotatoria della provinciale 21; provinciale 41, tra il bivio della 422 di Confreria-Vignolo e Via Carle; provinciale 422, dalla rotatoria di via Carle a quella di San Defendente. Tutti risultano sottesi da variante o attraversanti centri abitati con popolazione superiore ai 10 mila abitanti. Sono invece stati declassificati direttamente dalla Regione, in mancanza di intesa tra le parti, con decreto del Presidente della Giunta, alcuni tratti stradali, in precedenza provinciali. Conseguentemente il Consiglio provinciale ha provveduto mediante delibera (15 voti a favore e 9 astenuti) al trasferimento al patrimonio dei rispettivi Comuni il demanio stradale. Sul tema si sono espressi Riccardo Cravero (Pdl) e Pierpaolo Varrone (Pd-Impegno civico).
Sette gli ordini del giorno esaminati durante la seduta. Approvato il testo, proposto dal gruppo Pd-Impegno civico ed illustrato dal capogruppo Varrone, riguardante la “riduzione del numero degli assessori provinciali”. Il documento fa riferimento alla delibera approvata all’unanimità in data 6 novembre 2012 dal Consiglio provinciale in merito alla soppressione della somma a disposizione dei Gruppi consiliari per l’espletamento della loro attività ed alla riduzione del numero dei componenti la Giunta. Il Consiglio provinciale (intervento di Piermario Giordano – Lega Nord) ha votato con 22 sì e 2 astenuti.
Approvazione unanime, poi, per l’ordine del giorno promosso dal consigliere Fabio Di Stefano del Gruppo Misto e riguardante l’istituzione di un contributo di solidarietà, prelevato dai patrimoni superiori al milione di euro, per i disabili gravi e gravissimi non autosufficienti, con la creazione di un supporto al logorio ed al dramma di migliaia di famiglie. Parere favorevole è stato espresso da Riccardo Cravero (Pdl), Massimo Somaglia (Pdl), Piermario Giordano (Lega Nord), Angelo Rosso (Gruppo Misto), Paolo Demarchi (Lega Nord), Pierpaolo Varrone (Pd-Impegno civico), Giovanna Zetti (Lista Costa).
Garantire la piena partecipazione delle persone non udenti alla vita collettiva, come espressione del valore di cittadinanza: questo l’obiettivo del documento (promosso dalla conferenza dei capigruppo ed approvato con voto unanime) che impegna i gruppi consiliari ad aderire alla campagna per il riconoscimento della lingua italiana dei segni e la presidente della Provincia a sollecitare la regione Piemonte alla pronta emanazione del regolamento attuativo della legge regionale 9/2012.
Voto unanime anche per l’ordine del giorno promosso dalla conferenza dei capigruppo e riguardante il recente blocco delle attività di diversi stabilimenti della Riva Acciaio, tra cui quello di Le segno con la conseguente messa in libertà di 256 dipendenti (1500 sull’intero territorio nazionale). Il documento, votato in seguito all’annunciata riapertura degli stabilimenti, conferma come “inconcepibile la messa in dubbio dell’occupazione di centinaia di dipendenti e della sopravvivenza dell’indotto creato negli anni da quest’azienda”.
Due gli ordini del giorno riguardanti il Ministro Kyenge. Solidarietà è espressa dal documento promosso dal gruppo Pd-Impegno civico e respinto con 10 voti contrari, 8 favorevoli e 2 astenuti. La politica migratoria del Ministro dell’Integrazione è al centro anche dell’ordine del giorno promosso dal Gruppo Lega Nord (10 sì, 7 no e 3 astenuti): il testo fa riferimento alla missione istituzionale a Saluzzo che ha visto protagonista, sabato 7 ottobre, il Ministro Kyenge. Tra gli intervenuti Erio Ambrosino (Pd-Impegno civico), Marco Perosino (Pdl), Paolo Demarchi (Lega Nord), Piermario Giordano (Lega Nord), Pio Giverso (Pd-Impegno civico), Massimo Somaglia e Riccardo Cravero (Pdl), Angelo Rosso (Gruppo Misto), Fabio Di Stefano (Gruppo Misto), Giulio Ambroggio (Pd-Impegno civico) e l’assessora provinciale Anna Mantini.
Porta la firma del consigliere Angelo Rosso l’ordine del giorno riguardante la modifica della disciplina delle attività dei servizi funebri e cimiteriali adottata dal Consiglio regionale in data 3 agosto 2011. Si chiede che diventi facoltativo , secondo le volontà espresse dal defunto o dai parenti, l’obbligo di far ricorso a portantini per il trasporto funebre. Gli interventi: Marco Perosino (Pdl), Piermario Giordano e Paolo Demarchi (Lega Nord), Claudio Gallizio (Pd-Impegno civico), Nico Giusiano (Lega Nord). Il voto è stato unanime a favore.