In Provincia l’incontro tra Regione e cavatori

In discussione il nuovo disegno di legge sulle attività estrattive. La presidente Gancia: “Fondamentale l’apporto degli operatori perché venga prodotta la normativa migliore. Settore strategico”

La presidente Gancia e l'assessore provinciale Costa durante l'incontro

Il presidente Gancia e l’assessore provinciale Costa durante l’incontro

Cuneo La Provincia di Cuneo si è fatta promotrice nella propria sede dell’incontro tra i cavatori della Granda e l’assessore regionale Gianluca Vignale, che sta predisponendo il nuovo disegno legge regionale sulle attività estrattive.

“Su questa materia – ha osservato la presidente Gianna Gancia -, la Provincia non ha competenze legislative, ma si trova a vigilare sull’applicazione della normativa, per cui è molto importante, in questa fase, favorire al massimo il confronto tra gli operatori e i politici, in modo da produrre la legge migliore, nell’interesse di tutti. Il settore estrattivo è strategico per la politica edilizia”.

L’obiettivo dell’assessore Vignale è di portare il testo della legge al vaglio della Giunta regionale entro una ventina di giorni e di approvarlo non oltre l’estate.

“Stiamo raccogliendo delle proposte di assoluto buon senso – ha detto l’assessore regionale -, per cui i tempi dell’approvazione definitiva dovrebbero essere brevi. L’impianto della vecchia legge 69 non va assolutamente buttato, ma è datato di 35 anni, per cui va adeguato al nuovo contesto operativo, soprattutto per semplificarlo e fare chiarezza sulle disparità interpretative”.

In primo piano, tra le principali osservazioni avanzate dai numerosi cavatori intervenuti all’incontro alla presenza, tra gli altri, dell’assessore provinciale Luigi Costa, le questioni legate alle scadenze delle concessioni e alle opportunità di trattare gli scarti come sottoprodotto, piuttosto che come rifiuto.

Alcune immagini dell’incontro

 

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