Gancia e Mantini visitano il carcere di Fossano

Venerdì 7 dicembre incontro con la direttrice Piscioneri e l’ispettore capo Spinardi 

Il gruppo al carcere di Fossano

Cuneo Dopo le precedenti tappe al carcere di Cuneo e di Saluzzo, la presidente della Provincia Gianna Gancia e l’assessora provinciale Anna Mantini hanno visitato, venerdì 7 dicembre, la casa di reclusione di Fossano. Ad accoglierle, la direttrice della casa di reclusione, Giuseppina Piscioneri e l’ispettore capo Marino Spinardi, vice comandante dell’istituto penitenziario.

Gancia e Mantini hanno visitato la struttura, constatando che Fossano è un carcere “aperto” dove i detenuti, quasi tutti a fine pena, scontano gli ultimi anni della detenzione svolgendo attività di formazione professionale, così da prepararsi al reinserimento nel mondo del lavoro. In particolare, hanno potuto visitare il laboratorio di lavorazione del ferro “Ferro e fuoco” dove si svolge tale attività formativa lavorando materie prime grezze per creare arredi per interno e oggetti artigianali in ferro.

“E’ stata una occasione preziosa per conoscere da vicino la realtà carceraria di Fossano – hanno detto la presidente Gancia e l’assessora Mantini – e soprattutto per confermare la vicinanza delle istituzioni pubbliche come la Provincia, che può essere di valido supporto a questo tipo di detenzione grazie all’attività di formazione destinata ai detenuti che dovranno reinserirsi nella società civile”.

Il progetto Ferro & Fuoco è nato, infatti, nella casa di reclusione “Santa Caterina” di Fossano all’interno di un corso di formazione professionale di saldocarpenteria leggera finanziato dalla Provincia di Cuneo. Alla base del progetto c’è la convinzione nella possibilità di dare senso ai percorsi di pena, investendo sulle persone e sul loro potenziale tramite la formazione professionale come opportunità di lavoro capace di offrire alle persone un’alternativa concreta e praticabile sia durante la pena che, soprattutto, dopo.

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