“Diamo forza alle idee”, convegno per le imprese. Gancia: “Essenziale nell’attuale congiuntura il ruolo di assistenza al credito svolto da Eurofidi”
Organizzato da Eurocons ed Eurofidi al Centro Incontri della Provincia con Massimo Nobili e Ferruccio Dardanello
Cuneo Fornire alle piccole e medie aziende della Granda efficaci strumenti per attenuare gli effetti della crisi: è il senso del convegno, organizzato da Eurocons e da Eurofidi al Centro Incontri della Provincia, ed intitolato “Diamo forza alle idee: incentivi e contributi per la crescita delle imprese e del territorio”.
Obiettivo condiviso dalla presidente della Provincia, Gianna Gancia, che, lunedì 10 dicembre, nel suo intervento di apertura ha parlato di “tempi e congiunture nuovi ed imprevedibili”.
“Ci muoviamo – ha spiegato – in terra incognita, diceva qualcuno. Tra le parole e le espressioni nuove con cui giornali e tv hanno da qualche anno preso ad ammansirci c’è senz’altro il credit crunch. La stretta del credito, per dirla nella lingua di Dante. Cosa significa? Meglio di tutti possono spiegarlo, credo, le piccole e medie imprese e le famiglie. Le banche stringono i cordoni della borsa, come si dice giornalisticamente. La verità, poi, è che hanno stretto i cordoni quando la borsa era vuota, un po’ come quel tizio che chiuse sì la stalla, ma quando i buoi erano scappati. Se n’erano andati in dividendi spropositati agli azionisti. Le banche, nei primi anni di questo secolo o millennio che dir si voglia, hanno staccato cedole che, in alcuni casi, equivalgono a quel che oggi quota il titolo, magari dopo tutta una serie di operazioni straordinarie ed aumenti di capitale scaricati sul cosiddetto parco buoi di Piazza Affari. Ecco, col senno di poi, meglio sarebbe stato che la maggior parte di quei buoi fosse rimasta nella stalla e che, quindi, le banche si fossero patrimonializzate a dovere in tempi propizi, evitando di doverlo fare in tempi come quelli attuali, assai sfavorevoli. Una grossa parte dei buoi, sempre nei primi favolosi anni Duemila, era fuggita nella direzione della clientela. Più in Spagna che da noi, per carità. Ma anche da noi. Liquidità immessa nel sistema a tassi molto bassi ed in quantità eccessiva ha anche da noi alterato il mercato immobiliare, ponendo le basi dell’attuale criticità nell’edilizia. Col risultato che ora buoi non ce ne sono più. Niente buoi per gli azionisti delle banche, che non vedono dividendi da un buon triennio e, semmai, sono stati chiamati ad effettuare aumenti di capitali. Niente buoi per aziende e famiglie, che si sentono sempre più spesso rispondere picche a richieste di credito pur formulate con accuratezza”.
“Un ricostruzione sicuramente forzata, persino provocatoria – ha concluso la presidente della Provincia -. Ma che mi serve per dire quanto il ruolo di assistenza al credito di Eurofidi possa e debba essere essenziale”.
L’incontro ha visto a confronto Provincia di Cuneo e Unioncamere sulla situazione economica della Granda, con particolare attenzione al rapporto tra imprese, mondo del credito e funzione delle Camere di Commercio. Al centro del tavolo anche il ruolo determinante della consulenza aziendale e della garanzia dei Confidi.
Massimo Nobili, presidente Eurocons e Eurofidi, ha ricordato: “Nel non semplice scenario contemporaneo, la mission delle nostre realtà viene in qualche modo esaltata. Sosteniamo lo sviluppo delle imprese dichiariamo infatti nei nostri obiettivi fondamentali e siamo fermamente convinti che in tempo di crisi questo sia possibile. Ad oggi le aziende clienti ed associate beneficiarie dei servizi di Eurocons, Eurofidi e Euroenergy, nella provincia di Cuneo, sono oltre duemila. Eurofidi è tra le più grandi realtà di garanzia internazionali. In Granda conta 2.144 soci: in loro favore la trentina di banche del territorio che operano con noi hanno erogato circa 97 milioni di euro in affidamenti per 52 milioni di euro in garanzie. Cui si aggiungono i servizi di consulenza di Eurocons e il risparmio energetico favorito da Euroenergy”.
Una presenza, quella di Eurofidi e di Eurocons, che da anni è radicata nella provincia di Cuneo, dove le imprese associate superano le 2.400 unità, provenienti dai principali comparti produttivi, con una percentuale prevalente dei settori artigianato, industria e servizi, commercio ed agricoltura.
“Nel recente esame dell’economia italiana del 2012 – ha commentato Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere e Camera di Commercio di Cuneo – la nostra provincia è risultata prima per affari e lavoro. E’, dunque, giusto che prenda avvio da qui il sostegno alla ripartenza delle attività imprenditoriali. Al di là della fiducia, abbiamo bisogno del credito, ovvero delle risorse che rappresentano la benzina necessaria per il percorso di una società fatta da 87 mila piccole e medie imrpese. Insiem lavoriamo per garantire alle nostre aziende e ai giovani il futuro che meritano”.
Sono, inoltre, intervenuti Carlo Spagliardi, direttore Consulenza Eurocons e Roberto Gaido, direttore Garanzia Eurofidi. Tra i presenti il presidente del Consiglio provinciale Giorgio Bergesio, l’assessore Roberto Russo ed i consiglieri provinciali Paolo Demarchi e Marco Perosino.