Il 2 luglio un francobollo celebrerà Luigi Einaudi

Iniziativa di Poste Italiane. Gancia: “Giusto riconoscimento ad una grande figura del nostro territorio che ebbe il torto di dire, con profonda onestà intellettuale, la verità, soprattutto quella più scomoda”

Il francobollo dedicato ad Einaudi

Cuneo Luigi Einaudi sarà comemmorato il 2 luglio prossimo con l’emissione di un francobollo da 60 centesimi che ritrae il grande economista cuneese e, sullo sfondo, il palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica. L’iniziativa, annunciata da Poste Italiane, era stata caldamente appoggiata dalla Provincia di Cuneo, tramite l’interessamento della presidente Gianna Gancia che oggi dichiara: “Si tratta di un giusto riconoscimento ad una grande figura del nostro territorio che ebbe il torto di dire, con profonda onestà intellettuale, la verità, anche e soprattutto quella più scomoda. Einaudi ha speso tutta la sua lunga vita, una vita di studio ma anche d’impegno, al servizio della collettività. Sempre ad ammonire la classe dirigente rispetto ai pericoli di certe vie apparentemente più brevi, apparentemente in discesa, sempre contro la scorciatoia della spesa pubblica facile”.

Gli annulli speciali per il primo giorno di emissione saranno apposti a Carrù e nell’ufficio postale di Roma-Quirinale; il bollettino illustrativo dell’emissione sarà firmato da Angelo Santagostino, professore dell’Università di Brescia.

Nato a Carrù nel 1874 e morto a Roma nel 1961, Einaudi è stato economista di fama internazionale ed editorialista, protagonista di una lunga militanza giornalistica dalle colonne della Stampa prima, dell’Economist e del Corsera poi. Governatore della Banca d’Italia dal 1945 al 1948, anno in cui fu eletto alla più alta carica dello Stato, ricoprì il ruolo di Presidente della Repubblica fino al 1955. La Provincia di Cuneo, per celebrarne pensiero ed opere, ha indetto le Lezioni Einaudi: tra i relatori intervenuti negli ultimi mesi figurano Enrico Colombatto, Francesco Forte, Alberto Quadrio Curzio e l’ex ministro dell’Economia e deputato Giulio Tremonti.

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