Il Soccorso Alpino sarà ospitato dalla Provincia nell’Istituto “Grandis” di Cuneo

La Provincia venderà due reliquati stradali legati alla tangenziale di Saluzzo

Ingresso dell'Ist. Prof. Grandis di Cuneo (foto Archivio Provincia)

Cuneo La Provincia cederà in comodato gratuito al Soccorso Alpino e Speleologico piemontese parte dei locali al piano seminterrato dell’edificio sede dell’Istituto Professionale “Grandis” di via Allione 1 a Cuneo, lasciati liberi dalla sezione Club Alpino Italiano di Cuneo. Lo ha deciso la Giunta provinciale tenendo conto della valenza sociale dell’attività svolta dall’associazione di volontariato, dopo aver ottenuto dalla Regione, proprietaria dell’edifcio, il via libera alla cessione. Il contratto durerà 5 anni e il Soccorso Alpino utilizzerà i locali ad uso deposito-magazzino, assumendosi le spese di gestione mediante rimborso alla Provincia.

Sempre nell’ambito della gestione e della valorizzazione del patrimonio rientra anche la vendita a privati di due appezzamenti di terreno (reliquati stradali),utilizzati solo in parte ai tempi della realizzazione della tangenziale Est all’abitato di Saluzzo e che, a lavori ultimati, non risultano più necessari alla viabilità e che possono costituire un costo per la Provincia.  Si tratta di due terreni di 6.834 mq e di 11.210 mq, richiesti entrambi dai conduttori dei fondi in origine espropriati e difficilmente commerciabili con altri, perchè a seguito dei lavori stradali per la tangenziale hanno subìto delle trasformazioni che ne limitano l’accesso, la coltivazione e l’irrigazione. Dalla vendita la Provincia ricaverà in totale 104.060 euro, prezzo ritenuto equo da una recente stima di mercato.

“Di norma la cessione dei reliquati stradali è un’operazione marginale – spiega l’assessore alla Viabilità, Giuseppe Rossetto – ma in questo caso si tratta di cifre importanti che entreranno nelle casse della Provincia come proventi patrimoniali e che, in tempi difficili come questi, saranno utilizzati al meglio per lavori e interventi urgenti nei settori viabilità e dell’edilizia scolastico”.

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