Consiglio provinciale: per l’aeroporto di Levaldigi apertura a soci privati

In apertura di seduta il ricordo delle vittime del terremoto

Cuneo Il Consiglio provinciale ha approvato lunedì 4 giugno, con 23 sì e un astenuto, la deliberazione con cui si sollecita il Consiglio di amministrazione della società Geac spa, che gestisce l’aeroportodi Levaldigi, ad avviare “tutte le procedure necessarie al fine di ricercare sul mercato un socio industriale e finanziario con l’obiettivo di influire sull’esito del procedimento volto al rilascio della concessione per la gestione dello scalo, nonchè alla salvaguardia del valore patrimoniale dell’impresa e, di riflesso, delle relative partecipazioni della Provincia di Cuneo”.

Alla decisione si è pervenuti dopo un lungo dibattito con il quale si è analizzata la situazione finanziaria di Geac. “La delibera – ha spiegato il vice presidente Giuseppe Rossetto – nasce dalla necessità di rispondere ai rilievi della Corte dei Conti, sezione regionale del Piemonte e fa seguito ad un’attenta ricognizione eseguita dagli uffici sulle partecipazioni provinciali. Ricordiamo qui lo sforzo effettuato negli anni dalla Provincia che, dal 2004 al 2009, ha versato a Geac oltre 6 milioni e 610 mila euro di aumento di capitale, così come i miglioramenti in termini di gestione registrati”. Al dibattito sono  intervenuti anche il vice presidente del Consiglio Giulio Ambroggio, Stefano Garelli (Pd-Impegno civico), Piermario Giordano (Lega Nord), Fabio Di Stefano (Idv), Erio Ambrosino (Pd-Impegno civico), Marco Pedussia (Pdl),  Patrizia Manassero (Pd-Impegno civico), Roberto Nizza (Lista Costa), Angelo Rosso (Udc), Luigi  Icardi e Paolo Demarchi (Lega Nord), Giovanna Zetti (Lista Costa).

All’ordine del giorno della seduta anche l’acquisizione sanante di terreni per una superficie complessiva di circa 1.005 metri quadrati, utilizzati nel 1995 da Anas per la rettifica di due curve pericolose dell’allora strada statale del Colle di Tenda (ora provinciale 259) e per l’adeguamento del cavalcaferrovia sulla Torino-Cuneo, in località Madonna dell’Olmo. All’illustrazione del provvedimento da parte del vice presidente Giuseppe Rossetto, sono seguiti gli interventi di Piermario Giordano (Lega Nord), Marco Perosino (Pdl), Angelo Rosso (Udc), Paolo Demarchi (Lega Nord), Roberto Nizza (Lista Costa). L’assemblea si è espressa all’unanimità, con 23 voti a favore: della delibera è parte integrante la bozza di convenzione tra Provincia, Anas e Preve Costruzioni spa per la definizione dei rispettivi obblighi ed impegni finalizzati a porre termine al ricorso al Tar avanzato dai proprietari dei terreni oggetto di occupazione d’urgenza 17 anni fa. “La Provincia – ha dichiarato Rossetto – non ha, in merito, alcuna responsabilità. Le parti in causa sono d’accordo a provvedere all’indennizzo corrispondente all’acquisizione della proprietà e al danno non patrimoniale. Parliamo di circa 38 mila euro che saranno corrisposti da Anas alla Provincia”.

Voto unanime (21 voti favorevoli) anche per il Regolamento sull’accesso ai documenti amministrativi che, illustrato dal vice presidente Rossetto, costituisce adeguamento alle modifiche normative intervenute a livello nazionale. Sul tema è intervenuto il consigliere Marco Perosino (Pdl).

La seduta del Consiglio provinciale si era aperta con un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Emilia, dell’attentato alla scuola di Brindisi e, su sollecitazione del presidente Gianna Gancia,  per le vittime del lavoro di questi mesi, cioè imprenditori e lavoratori che si tolgono la vita perchè hanno perso l’occupazione.

 

 

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