Parto indolore, convegno all’ospedale Santa Croce. Mantini: “Opportunità che va assicurata a tutte le donne”
L’assessora provinciale alle Pari Opportunità ha partecipato all’incontro organizzato in occasione dell’11esima Giornata nazionale del sollievo
Cuneo Venerdì 25 maggio si è tenuto, presso l’ospedale Santa Croce di Cuneo, l’incontro rivolto alla popolazione ed intitolato “Partorirai con dolore: una sofferenza inutile? Le attenzioni offerte dall’Aso S.Croce e Carle nel travaglio, parto e post-parto”, organizzato nell’ambito delle iniziative Bollini rosa – ospedali aperti in occasione della 11esima Giornata Nazionale del Sollievo.
All’appuntamento era presente, per la Provincia di Cuneo, l’assessora alle Pari opportunità Anna Mantini che ha dichiarato: “Desidero complimentarmi per un’iniziativa che pone un punto fermo in un percorso di sensibilizzazione avviato dalla Provincia con un ordine del giorno approvato nel 2006. Partì allora una sfida raccolta con profitto dall’ospedale Santa Croce di Cuneo e diretta al riconoscimento per le donne del diritto di scelta del parto indolore. Tappe di questo viaggio sono stati i convegni organizzati a Saluzzo ed Alba, cui seguiranno altri appuntamenti nei prossimi mesi, il primo dei quali si terrà prima dell’estate a Mondovì: momenti di confronto con la popolazione rivolti alle strutture sanitarie e, prima ancora, alla popolazione femminile, per accrescere quella conoscenza dell’analgesia epidurale che è strettamente legata alla possibilità di accedere al servizio. Un’opportunità che non deve essere in alcun modo un vincolo, ma una libera scelta che va, comunque, assicurata a tutte le partorienti”.
Come ha ricordato il dottor Cornara, direttore dell’Anestesia e Rianimazione, “questo è il frutto di circa dieci anni di lavoro di preparazione che hanno portato ad una buona collaborazione di base tra tutti i professionisti coinvolti: anestesisti-algologi, ginecologi, infermiere, neonatologi, Oss, ostetriche e psicologa”.
L’anestesista, dottoressa Bruno, ed il ginecologo, dottor Guelfi, hanno ricordato le modalità per poter richiedere la partoanalgesia, le controindicazioni ed i possibili effetti collaterali per le mamme, gli effetti positivi per mamma e bambino ed i casi raccomandati secondo la letteratura e confermati dai dati locali (284 partianalgesia nel 2011, pari al 15,5% dei 1.831 parti totali). Con l’algologo dottor Menardo, la psicologa dottoressa Anfossi e l’ostetrica Salvestrini si è riflettuto sul diritto della partoriente, e di conseguenza sul dovere per l’ospedale, nella massima sicurezza, di riconoscere e gestire il dolore evitando inutile sofferenza nei diversi momenti del percorso nascita.
Buona la partecipazione alla mattinata e toccanti le testimonianze delle mamme che hanno tutte sottolineato l’importanza del “sentirsi a casa” e del potersi affidare ai curanti, in modo particolare alle ostetriche, in un momento così speciale della vita, indipendentemente dal tipo di parto.