L’assessore Mantini al corso sul diritto dei conflitti armati e operazioni di pace

Con il patrocinio della Provincia di Cuneo

L'assessore Mantini al tavolo dei relatori

Cuneo L’assessore provinciale Anna Mantini ha partecipato, nei giorni scorsi alla caserma Perotti di Fossano presso il 1° Reggimento di Artiglieria da Montagna, all’avvio del corso formativo  “Diritto dei conflitti armati e operazioni di pace fuori area” rivolto a militari  inquadrati in unità operative d’impiego tattico su scenari internazionali ad alta intensità e in teatri di consolidamento della pace e che saranno impeganti direttamente nella gestione di crisi internazionali o in operazioni multinazionali (peace keeping, peace enforcement, peace building) e interventi di assistenza umanitaria. L’iniziativa, con il patrocinio della Provincia e del Comune di Fossano, è servita ad approfondire il sistema normativo internazionale che regola la condotta delle operazioni in contesti operativi di varia natura, così da rendere più consapevole la partecipazione di ogni militare alle questioni giuridiche più attuali e che riguardano le forze armate nell’ambito della cultura della sicurezza.

“Ho trovato particolarmente significativo lo scopo di questo corso formativo – ha detto l’assessore Mantini – anche perchè atutt’oggi non è chiaro il quadro giuridico in cui si muove un soldato impiegato all’estero in missioni che giustamente definiamo di pace e che sono l’unica forma di attività operativa per la quale prepariamo i nsotri soldati. Allo stesso tempo il personale militare, oggi più che in passato, riceve o dovrebbe ricevere una formazione sui diritti umani che, specie nelle operazioni di pace, hanno sovente la preminenza sul diritto umanitario. In ogni caso – ha concluso Mantini – il diritto umanitario dei conflitti armati e in parallelo i diritti umani, devono costituire la base professionale e morale della formazione e dell’addestramento dei nostri soldati di oggi, chiamati non più a vincere le guerre  ma a difendere la pace, in ambienti spesso difficili, a volte ostili, sempre incerti”.

Oltre ad esperti militari e civili che hanno toccato temi di diritto dei conflitti armati, operazioni militari, comunicazione istituzionale, diritto dei rifugiati, diritto umanitario, sono stati svolti studi di casi ed esercitazioni pratiche, integrate da interventi e testimonianze dei partecipanti. Tra i docenti provenienti dalle Università di Torino e di Genova, anche esperti del settore, nazionali e internazionali, con competenze specifiche sia sui diritti umani che sui conflitti armati e il rappresentante per l’Alto Commissariato alle Nazioni Unite per i Rifugiati.

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