Centro europeo “Giovanni Giolitti”, programma 2012

In collaborazione con la Provincia di Cuneo

Giovanni Giolitti (Archivio Provincia)

Cuneo Il Centro europeo “Giovanni Giolitti” per lo studio dello Stato, in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli e altri centri, ha presentato il programma di attività per l’anno 2012. L’istituzione, che collabora con la Provincia di Cuneo, oltrechè con enti fondatori e aderenti, istituti, centri e associazioni di ricerca e con gli studiosi e i cittadini interessati alla storia contemporanea e dell’età presente, consolida la sua presenza sul territorio, ma anche in vari ambiti di interessi.

Sono quattro le direzioni di sviluppo,  sia nella sede di Dronero sia in quella di Cavour: conservazione del patrimonio documentario e bibliografico, con catalogazione della biblioteca; valorizzazione in sede e tramite diffusione nel sito degli inventari dei Fondi archivistici in dotazione; cooperazione con le scuole per didattica della storia contemporanea; prosecuzione dell’impegno scientifico con la pubblicazione nell’aprile 2012 dei Verbali dei Governi in carica nel 1922 (Facta-Mussolini). Da qui il potenziamento del sito web del Centro, anche in collegamento con altri siti e con la rete connessa al Museo diffuso Cavour-Giolitti-Einaudi, in sinergia con le Fondazioni Luigi Einaudi (Roma) e Cavour (Santena), in corso di definizione.

In collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo, nel centenario della legge elettorale che estese il diritto di voto politico ai maschi maggiorenni, il Centro organizza la XIV Scuola di Alta Formazione in programma a Mondovì dal 24 al 26 settembre prossimo su “Elezioni, partecipazione democratica e formazione della classe dirigente. Esperienze e attualità dell’età giolittiana (1882-1928)”. Inoltre, in collaborazione con l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, il Centro promuoverà la ristampa dell’ inchiesta sulla ritirata dall’Isonzo al Piave, nota anche come “inchiesta su Caporetto”, in vista del Centenario della Grande Guerra e delle sue ripercussioni sull’Italia. Iinfine il Centro dedicherà speciale impegno alla rievocazione della Regina Elena nel 60° della morte.

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