“Festival della tradizione popolare e della cultura europea” a Bagnasco
Il 30 giugno per il “Festival Terra Amata” arrivano gli “spadonari” da Piemonte, Abruzzo e Bulgaria
Il gruppo folcloristico “Bal di sabre” di Bagnasco
Cuneo – Domenica 30 giugno a Bagnasco, al Parco manifestazioni, “Festival della tradizione popolare e della cultura europea” giunto quest’anno alla decima edizione e inserito nel cartellone del Festival “Terra Amata”, iniziativa degli Assessorati alla Cultura e alle Politiche giovanili della Provincia di Cuneo. Già sabato 29 la scena sarà tutta per “Laccio d’amore”, gruppo di Penna Sant’Andrea (Abruzzo) che propone la danza che, secondo studi attendibili, affonda le sue origini addirittura nella preistoria, con musiche del “ddu bbotte”, tipico organetto abruzzese diatonico. Domenica 30 giugno, a partire dalle 11, entrano in scena gli altri gruppi folcloristici dapprima presenziando alla messa e poi, sempre nei loro costumi tradizionali, con un’esibizione alle 15 sulle tradizioni popolari diramatesi in Italia e in Europa. Protagonisti saranno, oltre al gruppo “Laccio d’amore” (Abruzzo), “Lazur” (Bulgaria), “Bal da Sabre” Fenestrelle (Torino), “Bal del Sabre” di Castelletto Stura e “Bal di Sabre” di Bagnasco. Al centro dell’attenzione i cosiddetti “Spadonari”, danzatori con spada impegnati in coreografie che risalgono ad antichissimi rituali, forse riferiti a riti pagani di propiziazione per favorire la fertilità della terra e l’abbondanza del raccolto.
Venticinque compagnie teatrali, 56 compagnie teatrali amatoriali, 22 complessi bandistici, 43 formazioni corali, 23 gruppi di musica, danza tradizionale e rievocazione storica, 9 scuole di danza: sono solo alcuni numeri che descrivono l’anima musicale della provincia di Cuneo. Un patrimonio da salvaguardare e valorizzare: se già il conservatorio, l’orchestra sinfonica e i tre istituti musicali, la scuola di alto perfezionamento, l’accademia di musica antica e le dieci scuole civiche di musica danno uno straordinario contributo, “Terra Amata” prova ad attualizzarlo per trasmetterlo alle nuove generazioni.
