Tesorerie espropriate, da mercato a statalismo in nome di false liberalizzazioni. Gianna Gancia: “Aziende impiccate a catena dei pagamenti che si allunga”

Dichiarazione di Gianna Gancia, presidente della Provincia di Cuneo

“Liberalizzatori a parole, monopolizzatori nei fatti: come altrimenti definire un governo che espropria comuni e province delle proprie tesorerie convogliandone tutte le risorse nella tesoreria unica centrale? Gli enti hanno dimostrato, negli anni, di saper gestire in autonomia e sul mercato le proprie entrate. Non sarà più così, se sarà approvato l’articolo 35 del DL liberalizzazioni. Lo Stato s’impadronisce della gestione di quasi 10 miliardi di euro oggi nella disponibilità di comuni, province e altri enti. Finisce la stagione del mercato e dell’autonomia, ritorna quella dello statalismo e del centralismo romano. Con la catena dei pagamenti che, manco a dirlo, s’ingesserà ed allungherà ulteriormente. Una catena a cui sarà ancora più impiccata la parte produttiva del Paese… Bell’esempio di liberalizzazione, non c’è che dire.”

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