E’ partito il Servizio civile nazionale per 58 nuovi giovani volontari
Dal 1° marzo hanno preso tutti servizio in Provincia, poi andranno a lavorare negli enti
Cuneo Hanno preso tutti regolarmente servizio oggi 1° marzo i 58 giovani volontari del Servizio civile nazionale che per un anno svolgeranno la loro attività in enti e ambiti diversi, dalla salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale alla promozione turistica e culturale, dall’assistenza degli anziani all’educazione e animazione per i bambini e i giovani. I giovani hanno incontrato l’assessore provinciale alle Politiche sociali, Giuseppe Lauria, intervenuto al primo incontro formativo con gli esperti che seguiranno i progetti. Il ruolo della Provincia di Cuneo è quello di sostenere la realizzazione di progetti tramite un protocollo di intesa per la promozione, l’elaborazione e la gestione dei progetti di Servizio civile nazionale, coordinando la collaborazione con gli enti partners, Comuni, consorzi, cooperative, case di riposo, enti ambientali e associazioni del territorio, laddove i ragazzi svolgeranno la loro attività.
“Nonostante il momento di crisi per la scarsa disponibilità di risorse – spiegano la presidente Gianna Gancia e l’assessore alle Politiche sociali Giuseppe Lauria – i volontari avviati quest’anno in provincia di Cuneo sono i più numerosi degli ultimi anni, dal 2007 fino ad oggi. Nel 2008 furono 41 su un totale nazionale di 34.104 posti a bando, nel 2009 arrivammo a 49 volontari su 27.145 e nel 2010 ci fu un bando speciale con 17 posti su un totale generale soltanto di 177. L’attività è ripresa nel 2011 con 39 posti su un totale di 19.627 e ora nel 2012 con il massimo di 58 volontari su un totale nazionale di 20.123 posti a bando. Un ottimo risultato, frutto dell’impegno di tanti e soprattutto della volontà di continuare a credere nel progetto e ad investire sui giovani, offrendo loro la possibilità di un’esperienza unica dal punto di vista professionale e umano”.
I progetti avviati sono 19, suddivisi su 36 sedi operative differenti. Di seguito l’elenco dei progetti:” Nuovi percorsi di lettura e di ricerca in biblioteca” nella biblioteca civica di Cuneo; “Giovani per Bra” in ambito educativo e culturale all’Informagiovani di Bra; “Leggere: non solo con gli occhi” alla biblioteca comunale di Borgo San Dalmazzo; “Libri in cerca di lettori nei piccoli Comuni della Granda” alle biblioteche comunali di Barge, Dogliani, Peveragno e Manta; “Scn al Parco Fluviale Gesso e Stura: lascia la tua impronta!” al settore Ambiente e Mobilità del Comune di Cuneo; “Animali selvatici: liberi in sicurezza” al Centro Recupero Animali Selvatici di Bernezzo; “Tradizione e innovazione: il museo in movimento” al Museo Civico di Cuneo; “Sistema culturale integrato” a Bra all’Ufficio turistico, al museo Craveri, al museo Palazzo Traversa e alla biblioteca civica, tutti di Bra; “Ritmi di passaggio: dai romanzi di formazione alla lettura permanente”: alla biblioteca civica di Savigliano e al Dipartimento Cultura del Castello degli Acaja di Fossano; “Incontriamoci al museo” per il museo civico “Olmo” di Savigliano e per il museo civico “Casa Cavassa” di Saluzzo; “Terre da vivere” all’ Ufficio tecnico dei Comuni di Serravalle Langhe e di Novello; “Parliamo di libri” alla biblioteca civica di Saluzzo; “Porte aperte ai ricordi” nell’ambito dell’assistenza nell’Ipab “Bertone” di Bagnolo Piemonte, all’ospedale “Sant’Antonio” di Caraglio e alla casa di riposo “Mons. Calandri” di Boves; “Dentro la rete” nell’ambito di educazione e promozione culturale allo Sportello Unico Sociale di Ceva; “M.i.no.r.i: miglioriamo i nsotri risultati” al Cssm socio assistenziale di Carrù, al Settore minori nella sede distrettuale di Mondovì; al Cssm socio assistenziale di Dogliani e al Cssm socio assistenziale di San Michele Mondovì; “Storie di strada” al Settore Cultura e turismo di Verzuolo, “Animazione e integrazione territoriale a favore dei minori” a Csac Cuneese nel servizio territoriale di base a Borgo San Dalmazzo e al Csac Cuneese di Cuneo; “Un nuovo palcoscenico per l’integrazione socio-culturale della comunità locale” al Consorzio Intesa di Bra e al Centro diurno Il Girasole di Narzole; “Autonomia possibile” al Gruppo appartamento per donne in difficoltà a Caraglio.
In termini di ore/servizio erogate sul territorio della Granda dai volontari e di risorse attivate e mobilitate dall’indotto servizio civile con l’avvio dei 58 volontari saranno 81.200 le ore/servizio erogate e 6.670 le ore per formazione previste nei 12 mesi di servizio civile. Per quanto riguarda le risorse finanziarie occorre sottolineare che con un investimento locale di 52.050 euro (35.050 provenienti dagli enti nel protocollo e 17.000 euro dalla Provincia) si sono attivate risorse nazionali pari a 307.144,80 euro messi dall’Ufficio Nazionale, pari ad una percentuale del 590% delle risorse investite.
“Per molti di questi ragazzi si tratta della prima esperienza concreta a contatto con il mondo del lavoro – ha aggiunto l’assessore Lauria – e mi auguro che questa rappresenti per tutti anche una positiva esperienza umana, a cui attingere anche per scelte professionali future. Chi sceglie di impegnarsi per 12 mesi nel servizio civile, sceglie infatti di aggiungere un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa, che a volte diventa addirittura opportunità di lavoro e nel contempo si assicura una sia pur minima autonomia economica. Si tratta di un’occasione unica e siamo contenti di essere riusciti ad attivarla, nonostante i tagli statali”.
Il Servizio Civile Nazionale, istituito con la legge 6 marzo 2001 n° 64, è rivolto ai giovani dai 18 ai 28 anni che possono scegliere di dedicare un anno della propria vita a favore di un impegno solidaristico. Ad oggi sono 63 gli enti in provincia di Cuneo che vi hanno aderito, lavorando in modo comune e coordinato.