A Dogliani convegno sui risultati della lotta alla flavescenza dorata
Venerdì 17 febbraio, alle 17, al Cinema Multilanghe di Dogliani
Cuneo “La confusione sessuale come metodo per il controllo delle tignole della vite. I primi risultati dell’applicazione in Provincia di Cuneo. Nuove ricerche in materia di lotta contro il vettore della flavescenza dorata, Scaphoideus titanus”. E’ questo il tema del convegno in programma venerdì 17 febbraio, alle 17, al Cinema Multilanghe di Dogliani, promosso da Provincia e Comune di Dogliani. L’appuntamento, organizzato dal Comitato Intercomunale Doglianese-Monregalese, vede la collaborazione di numerosi enti ed istituzioni, quali Coldiretti, Confederazione Italiana Agricoltori, Unione Italiana Agricoltori, Consorzio Agrario Provinciale, Cantine cooperative di Clavesana e di Dogliani, Settore Fitosanitario Regionale, Regione, Banca Alpi Marittime e Camera di Commercio di Cuneo.
Interverranno Andrea Lucchi, ordinario all’Università di Pisa e Vittorio Veronelli del Cbc Europe. Durante l’incontro, che vedrà la partecipazione della presidente della Provincia Gianna Gancia, avrà luogo l’illustrazione degli esiti della sperimentazione di lotta biologica avviati sul territorio Doglianese e Clavesanese, per progetti che hanno già dato ottimi risultati in particolare a Cossano Belbo e in altre località della Granda. L’incontro si concluderà con un brindisi offerto dalla Bonvilanga di Dogliani con vini omaggiati dai produttori della Bottega del vino che producono il Dogliani Docg.
“Si tratta – spiegano la presidente Gancia e l’assessore provinciale all’Agricoltura, Roberto Mellano – di un importante momento di confronto sui primi risultati ottenuti in Granda, con trattamenti che mirano a debellare la malattia delle viti, senza ricadute ambientali. Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno creduto alla strategia e hanno già partecipato alla sperimentazione che si basa su tecniche bio. L’obiettivo è la riduzione dei danni prodotti dall’insetto ad un comparto produttivo che ha fondamentale importanza per l’economia provinciale”.