Espropri: delega parziale ai privati per impianti alimentati da fonti rinnovabili
Cuneo “La riduzione dei tempi dei procedimenti e il risparmio di denaro pubblico: questi gli obiettivi del provvedimento di delega parziale dell’esercizio dei poteri espropriativi a privati in materia di impianti alimentati da fonti rinnovabili decisa dalla Giunta provinciale.
“Un provvedimento che – spiega il vice presidente della Provincia e assessore alla Viabilità Giuseppe Rossetto – unisce all’accelerazione dell’iter delle pratiche anche la promozione delle fonti energetiche rinnovabili nel mercato dell’elettricità. La Provincia cerca – in tal modo – di agire per la crescita dell’economia locale, sburocratizzando le procedure il più possibile e responsabilizzando i privati per la loro parte, anche per evitare che l’incerto destino delle Province influisca sulla rapida definizione dell’iter amministrativo”.
In base alla normativa vigente, infatti, la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonchè le opere e le infrastrutture connesse debitamente autorizzate nelle apposite Conferenze dei Servizi provinciali, sono di pubblica utilità e, pertanto, indifferibili ed urgenti. Di qui discende la possibilità di procedere all’esproprio dei beni immobili o di diritti relativi ad immobili per l’esecuzione di tali lavori. Il Dpr numero 327 dell’8 giugno 2001 individua nella Provincia di Cuneo l’autorità espropriante, ma, al comma 8, prevede la possibilità di delega, in tutto o in parte, dell’esercizio dei poteri espropriativi a privati.
In ogni caso, un controllo pubblico sulle procedure rimane perchè l’adozione dei decreti espropriativi resterà di competenza della Provincia. Il nuovo sistema sarà migliorativo per l’iter di realizzazione di impianti alimentati da fonti alternative (centrali idroelettriche, biomasse, biogas, fotovoltaico e simili), anche perchè considerati interventi di interesse pubblico.