Gianna Gancia e Jean-Louis Bianco scrivono a Berlusconi e Fillon “Autostrada da Cuneo a Sisteron va inserita in programmazione UE”
Province di Cuneo e Digne al lavoro per sviluppo infrastrutturale
Due ore d’auto da Cuneo a Marsiglia; cinque per arrivare in Spagna. Senza infrangere i limiti di velocità, ma grazie ad un nuovo collegamento autostradale che, dice la Presidente della Provincia di Cuneo Gianna Gancia, “pare scritto nella geografia, essendo il prolungamento di due tronchi autostradali al momento monchi”, ovvero la A33 Asti-Cuneo, destinata a raggiungere il capoluogo della Granda entro pochi mesi, e la A51 che oltralpe già arriva, in provenienza da Marsiglia-Aix-en-Provence, fin oltre Sisteron, a Tallard. Questa la proposta contenuta nella lettera congiunta sottoscritta dalla Presidente Gancia e da Jean-Louis Bianco, deputato all’Assemblée Nationale nonché Presidente del Conseil Général des Alpes de Haute Provence, lettera che in questi giorni i due Presidenti hanno inoltrato sia al Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Silvio Berlusconi, sia al Primo Ministro francese François Fillon. Chiedendo l’impegno dei due Paesi ad esaminare la fattibilità della proposta in seno ad “un vertice italo-francese che saremmo lieti di poter ospitare sul nostro territorio”.
Nella comunicazione ai due capi degli esecutivi italiano e francese, Gianna Gancia e Jean-Louis Bianco puntano il dito contro il crescente traffico internazionale oggi convogliato attraverso il valico del Colle della Maddalena – Col de Larche, lungo la direttrice transalpina costituita dalla italiana S.S. 21 e dal RD 900 in Francia: volumi destinati a crescere esponenzialmente, secondo tutte le previsioni, una volta che ad inizio 2012 la rete autostradale italiana arriverà alle porte di Cuneo. L’idea di lavorare ad un documento congiunto da inviarsi ai rispettivi Governi era nata in occasione del vertice tra le due province tenutosi a Digne il 9 giugno scorso.
“Si tratta di una prospettiva di lavoro concreta anche se non scontata – ha commentato la Presidente Gancia – perché ci consente di prefigurare soluzioni strategiche ad ampio respiro, da un lato liberando da buona parte del traffico pesante l’autostrada che costeggia la Riviera ligure e la Costa Azzurra, oggettivamente satura e priva di capacità espansive, dall’altra consentendo una valida alternativa anche al tunnel del Fréjus che sconta analoghe criticità di traffico. D’altronde, non credo che nell’Europa unita del XXI secolo si possa continuare a lungo ad avere valichi internazionali a 2000 metri s.l.m., con le criticità che ne derivano”.
La Presidente Gancia ha investito della questione anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti perché una specifica informativa sulla proposta autostradale Cuneo-Tallard venga inserita all’ordine del giorno della prossima conferenza intergovernativa che si terrà in ottobre. Sempre al MIT, Gianna Gancia ha chiesto che questo corridoio autostradale venga inserito nella rete autostradale transeuropea (rete TEN-T) dalle competenti autorità comunitarie, in modo tale da facilitarne il finanziamento: oggi, un corridoio europeo è prefigurato nella rete TEN-T lungo la S.S. 20 verso la valle Roja, soluzione giudicata dalla presidente “anacronistica e non giustificata, perché il tunnel di Tenda, i cui lavori partiranno ad inizio 2012, deve restare un valico turistico-commerciale”.
“Verificheremo questa proposta anche con enti territoriali e forze socio-economiche – conclude la presidente Gancia – in uno specifico incontro in autunno”