La Provincia riapre i cantieri stradali con nuove misure di controllo di rischio biologico
Si parte dagli interventi di difesa spondale e di dissesto idrogeologico, poi seguiranno le bitumature stradali
Cuneo – Da lunedì 27 aprile sono consentite le attività “propedeutiche” per i cantieri destinati ad interventi di difesa dal dissesto idrogeologico. La Provincia riaprirà, quindi, il cantiere lungo la strada provinciale 26 a Sanfront (impresa Costrade) per lavori di completamento del ripristino idraulico del fiume Po nel tratto a monte e a valle del ponte di Sanfront. Le opere rientrano tra gli interventi di regolazione del corso dei fiumi e dei torrenti, canalizzazione e interventi di bonifica idraulica destinati ad incidere sul regime delle acque di competenza regionale.
E’ invece già in corso il cantiere di difesa spondale sul ponte Gesso a Cuneo (impresa Somoter) per interventi di messa in sicurezza del cantiere stesso. Con il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 26 aprile, infatti, sono ufficiali le regole per la riapertura in sicurezza dei cantieri edili con misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, applicabili sull’intero territorio nazionale. Il nuovo protocollo prevede infatti diverse modalità di accesso dei fornitori esterni ai cantieri, pulizia e sanificazione nel cantiere, precauzioni igieniche personali, dispositivi di protezione individuale, nuova organizzazione del cantiere (turnazione, rimodulazione dei cronoprogramma delle lavorazioni) allo scopo ridurre il rischio biologico generico, per il quale occorre adottare misure uguali per tutta la popolazione.
Dalla prossima settimana la Provincia prevede di riprendere, salvo imprevisti, i numerosi interventi di bitumatura di tratti di strade provinciali già programmati.
Carla Vallauri – Uff- Stampa Provincia