Consorzi irrigui: sinergia completa tra l’Assessorato regionale agricoltura e Coordinamento provinciale
Claudio Sacchetto: “Un forte coordinamento a livello provinciale è utile per affrontare le sfide strategiche del futuro”
Cuneo La Provincia, quando si parla di settore irriguo, deve adottare una strategia comune. Questo il messaggio emerso nel corso dell’incontro tenutosi nei giorni scorsi in Provincia a Cuneo con i presidenti e i direttori tecnici e segretari dei consorzi ed aggregazioni irrigue di secondo grado aderenti al protocollo d’intesa. All’incontro erano presenti, l’assessore regionale all’Agricoltura Claudio Sacchetto, l’assessore provinciale all’Agricoltura Roberto Mellano e il presidente del coordinamento provinciale dei Consorzi irrigui Giorgio Bergesio. Un confronto proficuo con considerazioni provenienti direttamente dal mondo agricolo. Il coordinamento provinciale dei Consorzi comprende in totale 300 Consorzi di 1° grado, 18 Consorzi di 2° grado e un totale di 54.000 utenti distribuiti in 110 mila ettari. “Una realtà importante – ha detto Bergesio – che ha già compiuto un lavoro straordinario: una serie di azioni nell’ambito dei pozzi profondi, dell’attuazione del regolamento 7R misuratori di portata, l’approvazione di nuovi limiti dei comprensori irrigui, fino ad arrivare alla predisposizione di una bozza di statuto per regolarizzare il Coordinamento provinciale”. Bergesio è stato eletto come unico rappresentare dei consorzi irrigui piemontesi nella consulta regionale, dove è stato nominato successivamente con provvedimento della Giunta della Regione Piemonte. L’Assessore regionale Claudio Sacchetto ha evidenziato la necessità di un’azione omogenea da parte della Granda: “La Provincia di Cuneo in passato ha peccato un po’ nel coordinamento. Si sta lavorando per trovare una strategia provinciale mossa ad un’unità di intenti. La Regione per il settore irriguo ha provveduto a distribuire i 6,5 milioni di euro provenienti dal Fondo di Solidarietà Nazionale, più di un terzo dei quali andati nella Granda per ripristinare le strutture dei Consorzi irrigui. Con il federalismo demaniale gli Enti locali potranno poi valorizzare ulteriormente le loro politiche nei confronti dei corsi d’acqua. Un capitolo in tal senso è già previsto nel bilancio 2011”. L’assessore provinciale all’Agricoltura Mellano ha riassunto il significato dell’incontro: “Il futuro dell’agricoltura è legato alla risorsa acqua: i Consorzi devono interloquire dando vita ad un’azione sinergica che si muova su una linea comune”.