Ciclo rifiuti: delegazione da Siracusa per imparare dalla Provincia di Cuneo
L’assessore Colombatto: “La Granda come modello di gestione tramite la collaborazione con il cementificio Buzzi-Unicem di Robilante”
Cuneo Una delegazione di amministratori provenienti dalla Provincia di Siracusa e da alcuni Comuni della zona è giunta a Cuneo per imparare dalla Provincia il modello di gestione del ciclo rifiuti che da anni la Provincia porta avanti in collaborazione con il cementificio Buzzi-Unicem di Robilante. Martedì 30 novembre la delegazione ha incontrato l’assessore provinciale all’Ambiente Luca Colombatto e alcuni tecnici dell’ente. “Il modello Cuneo diventa punto di riferimento a livello nazionale sul fronte della gestione rifiuti – ha spiegato Colombatto – e non possiamo che esserne molto soddisfatti. In particolare la riunione in Provincia è servita ad illustrare in maniera puntuale il sistema di monitoraggio, attivato presso il cementificio ed operativo tramite collegamento diretto dei camini di combustione con l’Arpa di Torino, mirato al controllo dell’impatto ambientale degli scarichi liberati nell’atmosfera. Abbiamo vagliato anche la futura gestione del ciclo rifiuti, in vista di una progressiva riduzione del ruolo dell’Ato”. L’attività della Buzzi-Unicem, durante l’ultimo decennio, ha permesso di attuare un sistema a ciclo chiuso creando un’autonomia sul fronte della gestione rifiuti, senza dover ricorrere ad un inceneritore. Di recente la Provincia ha esaminato un progetto per l’aumento dell’uso di combustibile derivato da rifiuti (cdr) mediante valorizzazione energetica nei due forni di cottura per clinker, in parziale sostituzione del combustibile fossile convenzionale presso la cementeria di Robilante. Anche i problemi legati ai fumi prodotti sono stati risolti con la sostituzione di materiali e il perfezionamento della tecnica di combustione. La delegazione, composta da rappresentanti degli assessorati all’Ambiente della Provincia e della città di Siracusa, oltre a esponenti della municipalità di Augusta e tecnici Arpa, ha proseguito la permanenza in Granda con una visita al cementificio di Robilante, alla piattaforma di lavorazione rifiuti di Villafalletto dove viene prodotto il cdr e alla piattaforma albese.