Statale 21, si sperimenta il distacco pilotato di valanghe
Assessore Russo: “In preparazione un protocollo d’intesa per la soluzione delle prolungate chiusure invernali del colle della Maddalena”
Cuneo Si è conclusa con l’impegno alla redazione di un piano di intervento per il distacco preventivo di valanghe la riunione tecnica di lunedì 29 novembre sulla strada statale 21: il documento, stilato dalla Provincia in seguito a sopralluogo tecnico con l’Arpa e successivamente formalizzato, sarà siglato da tutti gli attori interessati. “Traccerà – ha dichiarato l’assessore provinciale ai Trasporti, Roberto Russo – le linee guida per un intervento sulla strada e sul valico della Maddalena, che, in occasione delle nevicate invernali, è sottoposto a lunghe chiusure per evidenti motivi di sicurezza collegati al rischio valanghe. Il documento consentirà la sperimentazione del distacco pilotato tramite utilizzo di elicotteri: una modalità che, se efficace, contribuirà ad istituire una nuova metodologia di azione per la strada di quota, collegamento fondamentale per gli operatori del trasporto e per le attività turistiche della Valle Stura. La Provincia si impegna a proseguire nel ruolo di coordinamento territoriale alla ricerca di una soluzione, o quantomeno di un miglioramento, del problema”. All’incontro, che fa seguito ad un precedente tavolo convocato nella sede Anas di Torino, hanno partecipato, oltre all’assessore Russo, esponenti di Regione ed Arpa, Comunità Montana e commissione valanghe, Comune di Argentera, Confartigianato, Cna, Confindustria, Astra, Fai e Prefettura, oltre all’Anas rappresentata dal capo compartimento del Piemonte, Raffaele Celia. Il documento servirà a definire competenze e modalità dell’intervento. Comprenderà, inoltre, una serie di accordi tecnici già in via di attuazione, a partire dalla disponibilità di Anas all’assunzione in carico dell’onere di ripristino della strada, in seguito ad eventuali danni prodotti dal distacco pilotato di valanghe. “Saranno, inoltre, installate – ha spiegato Celia – due sbarre mobili a garanzia di una chiusura certa della strada in caso di neve. In circa 45 giorni è poi calcolato il tempo di fornitura ed installazione del pannello luminoso che, collegato con la centrale operativa Anas e collocato a monte dell’abitato di Vinadio, verrà aggiornato in tempo reale e consentirà di avvisare gli utenti dell’avvenuta chiusura stradale. Sono già stati ordinati i dispositivi Arva che verranno assegnati in dotazione ai nostri operatori per agevolare i soccorsi in caso di incidente in quota; quanto al richiesto incremento dei mezzi sulla statale, posso dire che ad oggi abbiamo tre frese funzionanti sul territorio, a fronte delle due con cui abbiamo affrontato la passata stagione”. Tra gli argomenti trattati anche l’ottimizzazione delle comunicazioni con forze dell’ordine ed operatori di parte francese e l’importanza di interventi sulla provinciale 238 che serve la frazione Bagni di Vinadio. “Si è trattato – ha concluso Russo – di una riunione improntata a grande concretezza. Cercheremo di procedere in questa direzione, nel rispetto dei tempi brevi che la stagione invernale ci impone, consapevoli dell’importanza dal punto di vista economico-territoriale del valico della Maddalena. Esprimiamo soddisfazione per la garanzia da parte dell’Anas della collocazione delle sbarre mobili che garantiranno la chiusura certa della strada in caso di neve, per l’installazione del pannello di avviso a Vinadio che servirà come strumento di comunicazione agli autotrasportatori in transito e per l’invio dei nuovi mezzi per lo sgombero, come comunicato dall’ing. Celia”.