“Un tuffo di Natale”, vigilia alla piscina di Cuneo
Iniziativa promossa dall’assessorato provinciale alle Politiche sociali con le associazioni del territorio. Lauria: “Segno del valore universale dello sport”
Cuneo “L’iniziativa Un tuffo di natale vuole essere un modo concreto di fare del bene nel corso delle festività di fine anno, da sempre ispirate ai buoni sentimenti. La manifestazione, che ha lo scopo di raccogliere fondi a favore di progetti dedicati al sociale, è prima di tutto volano per rappresentare in maniera incondizionata il valore universale dello sport”. Un obiettivo spiegato dall’assessore provinciale allo Sport e Politiche sociali, Giuseppe Lauria, e promosso tramite l’ideazione di una vera e propria gara di nuoto non competitiva tra amministratori locali ed atleti disabili. Filo conduttore del primo trofeo “Un tuffo di Natale”, organizzato dall’assessorato alle Politiche sociali e allo Sport della Provincia in collaborazione con le associazioni del territorio, sarà proprio la promozione di un nuovo sguardo sull’handicap e il sostegno allo sport come strumento inclusivo. L’evento, in programma presso la piscina di Cuneo domenica 19 dicembre, è stato illustrato nel corso della conferenza stampa di mercoledì 24 novembre. Alla presentazione hanno partecipato, oltre all’assessore Lauria, i rappresentanti delle associazioni Amico Sport Libertas, Asd Gabriella Vivalda Onlus, Asd Sportiamo Onlus Bra. La sfida vedrà scendere in vasca amministratori locali ed atleti diversamente abili. A questo scopo a tutti i sindaci della provincia è stato recapitato un invito a partecipare, completo di modulo di iscrizione, da compilare e trasmettere all’assessorato allo Sport della Provincia entro il 30 novembre. L’ingresso sarà gratuito con possibilità di offerta libera e il ricavato sarà devoluto per scopi sociali. “L’handicap – conclude Lauria – sconvolge l’assetto di molte famiglie. Di qui l’idea di un coinvolgimento diretto degli amministratori locali, chiamati a schierarsi tra coloro che credono nell’inclusione sociale e come presa di distanza da ogni posizione che emargini la persona con handicap o neghi possibilità di un progetto di vita possibile e concreto. Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti: penso in particolar modo all’azione dei media. Spetta a loro il compito di stimolare gli amministratori locali, affinché non trovino una scusa per mancare all’appuntamento. Altrimenti davvero la politica corre il rischio di ridursi ad un esercizio di parole e buone intenzioni che, seppure apprezzabili, non si trasformano, poi, in fatti concreti. Non mi resta che indirizzare un augurio a tutti i partecipanti all’evento del 19 dicembre: vinca il migliore”.