13 febbraio, Gianna Gancia: “Non parteciperò. Il moralismo è il peggior nemico delle donne”
Cuneo “Ho ricevuto l’invito da diverse amiche di altra collocazione politica a partecipare alla manifestazione del 13 febbraio per la difesa della donna. Dico subito che non parteciperò perché la ritengo una vera e propria strumentalizzazione politica. E alle strumentalizzazioni politiche delle donne io sono fermamente contraria, perfino quando a farle sono le donne stesse.
Ma, ancor peggio, l’iniziativa si prospetta come intrisa di moralismo. Che era ed è il peggior nemico delle donne.
Ricordate? In nome del moralismo, Amintore Fanfani capeggiava la guerra al divorzio, sostenendo (nel 1974, non 5 secoli fa) che ‘se passava il divorzio’, noi donne, noi mogli ‘saremmo scappate con la cameriera’, pensa un po’!
In nome del moralismo, si è a lungo preteso di non regolare e disciplinare l’interruzione volontaria di gravidanza, condannando migliaia di donne all’aborto clandestino.
In nome del moralismo, ancora oggi, fare discorsi di buon senso su ‘divorzio breve’, Ru486 o legalizzazione della prostituzione (che è alternativa di civiltà al flagello delle tratta delle nuove schiave) diventa problematico”.