Variante di Pianfei consegnata alla Provincia
Verbale con le ripartizioni dei compiti tra Provincia e Comune
Cuneo La Provincia di Cuneo ha preso in consegna e gestione l’intervento stradale Nodo di Cuneo Nord-Mondovì per il tratto Cuneo-Mondovì e l’ex statale 22 di Magliano Alpi-Cuneo, varianti agli abitati di Beinette e Pianfei per il collegamento alla variante di Mondovì della statale 28. Il verbale di consegna dei lavori, approvato dalla Giunta provinciale, suddivide i compiti tra Provincia e Comune di Pianfei.
La Provincia, proprietaria della variante, assume formalmente la gestione dell’asse principale e delle rotatoria 5 (sulla provinciale 564 con i due rilevati lato Mondovì e verso il viadotto sul torrente Pesio), della rotatoria 4 sulla provinciale 564 e dell’anello giratorio 3 tra le provinciali 564 e 202. La Provincia si occuperà anche della manutenzione straordinaria del sovrappasso Pianfei in via Vaschi perchè sovra passante una strada di proprietà provinciale.
Al Comune di Pianfei sono consegnati l’isola centrale e il marciapiede della rotatoria 3, il sovrappasso Pianfei in via Vaschi e le strade complanari. Con l’apertura delle nuova arteria passano al Comune di Pianfei, in completa gestione, le tratte della sp 564 sottesa dalla variante e compresa tra la rotatoria del bivio sp 37 e la sp 564e la rotatoria denominata 5 (escluse le opere rotatorie), oltrechè sottesa dalla rotatoria 4 e dai relativi rami di accesso. Il trasferimento di proprietà e il conseguente passaggio definitivo in consegna e gestione tra Società di Committenza Regione (Scr) Piemonte e Comune di Pianfei e Provincia, sarà perfezionato dopo l’emissione del certificato di collaudo delle opere realizzate e a conclusione delle procedure espropriative. “Con questo atto formale – hanno spiegato il presidente della Provincia Gianna Gancia e il vice presidente Giuseppe Rossetto – la variante di Pianfei entra a far parte a pieno titolo del grande patrimonio viario della Provincia. L’opera servirà sicuramente a fluidificare e rendere nel contempo più sicuro il transito verso Mondovì, in un’area tra le più trafficate della Granda”.