Danni da maltempo: perizie di spesa per le emergenze
Approvate dalla Giunta. Quantificati anche i lavori per la messa in sicurezza
Cuneo Una prima quantificazione dei lavori necessari a superare la fase di emergenza viaria, prodotta dalle precipitazioni di metà marzo, prevede una spesa di 354.093 euro sulle strade di competenza provinciale, così suddivisi: 139.533 euro per il reparto di Alba, 174.600 per il reparto di Mondovì e 39.960 per l’area di Saluzzo. L’importo, approvato dall’esecutivo provinciale nella seduta di giovedì 7 aprile, sarà finanziato mediante l’impiego di avanzo di amministrazione.
“Sulla base dei sopralluoghi effettuati dai tecnici del settore Viabilità – spiegano il presidente della Provincia, Gianna Gancia, e il vice presidente, Giuseppe Rossetto – sono stati definiti gli interventi indispensabili a garanzia dell’incolumità pubblica e della continuità del servizio sulle numerose strade interessate da dissesti di natura idrogeologica ed idraulica. Allagamenti diffusi e frane hanno interessato principalmente le Langhe, i Roeri e il Monregalese, dove si sono verificate le situazioni di maggiore emergenza”. Complessivamente sono circa 200 i tratti della viabilità provinciale coinvolti, con l’adozione di provvedimenti sia di chiusura totale alla circolazione, sia di limitazioni e regolamentazione del transito. La quantificazione dei lavori necessari per la ricostruzione e l’adeguamento delle infrastrutture di competenza, per la stabilizzazione e il consolidamento delle frane prevede una prima fase con l’impiego di 14.278.200 euro (di cui 4.384.200 sulla viabilità albese, 4.560.000 sulle strade monregalesi, 1.344.000 nel reparto di Saluzzo e 3.990.000 in quello di Cuneo). Un successivo lavoro di definitiva ricostruzione ed eliminazione del rischio comporterà una previsione di spesa pari a 74.640.000 euro ripartiti nel seguente modo: 22.788.000 euro per l’Albese; 25.452.000 al Monregalese; 15.480.000 al Saluzzese; 10.920.000 euro al Cuneese.
“Complessivamente la spesa prevista – concludono Gancia e Rossetto – si aggirerà su 88.918.000 euro. Gran parte dei dissesti costituiscono un aggravarsi di analoghi fenomeni registrati in precedenza, come, ad esempio, durante le precipitazioni dell’aprile 2009 per le quali, considerata l’entità dei danni e la carenza di risorse economiche, sono stati eseguiti i soli ripristini urgenti, ma non gli interventi definitivi di mitigazione del rischio”.