Annata agraria 2010: pubblicato il resoconto sull’andamento delle produzioni e del mercato in provincia

Stabile l’andamento di quasi tutte le produzioni, nonostante la diminuzione del numero di imprese agricole

Cuneo Da alcuni anni il settore Agricoltura della Provincia raccoglie in un opuscolo le informazioni relative all’andamento dell’annata agraria appena trascorsa grazie ai dati stimati dall’ufficio per la Regione Piemonte e dall’Istituto Nazionale di Statistica. Il documento riassume i dati 2010 sulle superfici coltivate e le relative rese annuali, oltre a considerazioni sul settore zootecnico e sui prezzi e mercati (fonti Istituto Tagliacarne, Istat, Unioncamere, Agrisole, Il Sole 24 Ore, Ismea, Cciaa Cuneo). Quest’anno si è scelto, per ragioni di risparmio, di rendere disponibile la pubblicazione  solo in versione informatica scaricabile dal sito della Provincia alla pagina http://www2.provincia.cuneo.it/agricoltura/statistiche-agrarie/censimento-2010.

Dallo studio emerge come la passata annata agraria non sia stata la migliore dal punto di vista produttivo ed economico per il comparto agricolo. Annata soddisfacente, invece, per le coltivazioni cerealicole dove si è verificata una flessione della superficie per tutte le principali colture, con rese produttive analoghe allo scorso anno per i cereali vernini e un aumento per il mais. I listini medi nazionali hanno evidenziato generalmente una costante progressione. Diminuiscono anche nel 2010 le superfici destinate alle colture industriali (soia, girasole e colza), solo il pomodoro da industria è aumentato come superfici presumibilmente grazie ai contributi comunitari ancora incentivanti. E’ sempre la soia a costituire la fetta maggiore di superficie tra i cereali minori.

Aumenta nel corso del 2010 la superficie investita a coltivazioni frutticole (+1,9% circa), mentre le rese sono tutte in diminuzione più o meno forte. L’annata può definirsi complessivamente discreta. Per quanto attiene la vite, la produzione registra un aumento nelle quantità rispetto all’anno precedente garantendo comunque buona qualità ed eccellenza dei vini prodotti; i prezzi sono tendenti però al ribasso. Ancora in calo la superficie a fragola e in aumento quella a piccoli frutti, anche i prezzi mediamente in aumento.

Per quanto riguarda il settore zootecnico si riduce la consistenza di bovini, avicoli, struzzi e soprattutto conigli . A parte il settore delle carni avicole, il consumo di carni è tendenzialmente in diminuzione come si riduce per gli allevatori la remunerazione dell’attività, a seguito del calo dei prezzi e dell’aumento dei costi di produzione. Questo si verifica soprattutto per le carni bovine, mentre per il settore suino i prezzi sono sostanzialmente quelli del 2009. Risulta più critica la situazione per il settore cunicolo e bovino, statico quello suino, più dinamico quello avicolo e ovicaprino.

Il settore lattiero-caseario ha chiuso il 2010 in crescita. In aumento le esportazioni di formaggi nei tradizionali mercati di sbocco, mentre sul fronte del mercato interno i consumi sono aumentati in termini di volume, ma sono diminuiti in termini di spesa. Le imprese hanno mantenuto costanti i livelli produttivi e hanno contenuto i prezzi, andando incontro alle difficoltà di acquisto delle famiglie e favorendo la ripresa dei consumi interni.

In linea con quanto avviene nel resto del Piemonte, è in corso una continua erosione del numero di imprese agricole, nonostante la provincia di Cuneo sia la più importante dal punto di vista agricolo in regione. Contribuisce infatti per quasi il 39% alla ricchezza prodotta dal settore agricolo regionale e per il 2,3% nazionale.

Il rapporto sull’annata agraria 2010 dettaglia, infine, l’andamento demografico delle imprese agricole. Nel 2009 si riscontra una riduzione delle aziende attive pari a 660 unità, con una riduzione del 2,8% rispetto all’anno precedente. Nell’ultimo decennio si è verificato un costante calo delle realtà produttive pari al 21,7%, a seguto dei cambiamenti strutturali che le hanno coinvolte. E’ invece in crescita il numero di occupati nel settore agricoltura della Granda, che secondo i dati Istat 2009 è pari a 30.006 unità, in controtendenza con l’andamento del mercato occupazionale di altri settori, come industria e servizi. La pubblicazione contiene, infine, un quadro dettagliato dell’andamento meteorologico dell’annata 2009/2010.

 

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