Abbazia di San Costanzo al Monte, ridefinizione delle quote di proprietà
In vista dei necessari interventi di restauro del complesso architettonico
Cuneo Il complesso abbaziale di San Costanzo al Monte è considerato sito di notevole interesse artistico, storico, archeologico ed etnoantropologico per l’intera regione. La struttura, la cui parte più antica è costituita dalla chiesa romanica, necessita di urgenti e consistenti opere di restauro e consolidamento, finalizzate ad una complessiva riqualificazione. Proprio i possibili interventi nell’area di Villar San Costanzo sono stati oggetto di comunicazione alla Giunta provinciale da parte del vice presidente ed assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Rossetto. “La Provincia – ha spiegato – si dispone, per le porzioni di fabbricato di sua competenza, alla verifica dell’interesse culturale del patrimonio immobiliare pubblico in base al decreto legislativo 42 del 2004. La procedura consentirà un’eventuale ridefinizione delle quote di proprietà e, quindi, di intervento in accordo con la Parrocchia di San Pietro in Vincoli che risulta disponibile alla presa in carico dell’intera chiesa. Attualmente l’ente ha ancora a disposizione 224.461 euro per interventi al fabbricato, quale avanzo di un contributo dei Beni culturali ed ambientali erogato nel 1998 da utilizzare di concerto con i funzionari della Soprintendenza dei Beni architettonici e del paesaggio di Torino”. La Provincia ha nel tempo acquisito la proprietà di parte della chiesa e dei fabbricati adiacenti. Suo il finanziamento (pari a 52.514 euro) dell’intervento di manutenzione straordinaria in corso, finalizzato alla sistemazione delle coperture in pietra della chiesa, danneggiate da infiltrazioni conseguenti alle abbondanti nevicate invernali e alle successive piogge primaverili. I cantieri mirano ad evitare il rischio di dilavamento di affreschi sulle pareti della navata sud e il distacco di intonaci interni. Quanto ai lavori in atto, è in fase di ultimazione il progetto definitivo per il consolidamento e restauro della chiesa, redatto dalla Soprintendenza, i cui costi complessivi ammontano a circa 1.550.000 euro.