La Giunta della Provincia a Dronero. Gancia: “Ci facciamo portavoce di istanze e di priorità”
Affrontati soprattutto i problemi di viabilità ed edilizia scolastica. Giovedì 27 maggio incontro a Caraglio.
Cuneo Viabilità ed edilizia scolastica sono stati i temi principali affrontati durante l’incontro che si è svolto a Dronero giovedì 20 maggio tra la Giunta della Provincia e la Giunta comunale. Erano presenti, per la Provincia, il presidente Gianna Gancia e il vice presidente Giuseppe Rossetto, l’assessore Roberto Russo e il consigliere Livio Acchiardi. Il Comune di Dronero era rappresentato dal sindaco Pier Giuseppe Reineri e dal vice sindaco Alberto Bianco, oltre agli assessori Roberto Aimar, Sergio Declementi, Luigi Scaglione, Gianluca Einaudi e Franco Reineri.
“Siamo qui per ascoltare le richieste del territorio – ha detto in apertura il presidente Gancia – Ho un osservatorio privilegiato sulla realtà provinciale e vado cauta con le promesse perchè c’è una crisi di finanze pubblica più grave di quel che sembra, ma come Provincia ci facciamo portavoce di istanze e di priorità”. In tal senso, gli amministratori droneresi hanno espresso gratitudine per l’attenzione riservata dalla Provincia ai singoli Comuni.
Viabilità. Nell’inquadrare la situazione generale della viabilità, che presenta tre distinte aree a Dronero, Villar e Roccabruna, è stata subito evidenziata la necessità di una circonvallazione che possa deviare il traffico. Il vice presidente e assessore provinciale alla Viabilità, Rossetto, ha ricordato che il probleam della strada provinciale 422 Cuneo-Dronero è collegato alla variante di Caraglio, inserita nel piano nodi attuale. Dopo alcuni aggiustamenti, si è giunti ad un accordo sui progetti e si procederà per sistemare la val Grana. Ma il vero problema è la direzione della valle Maira, la più frequentata, e si sta lavorando alla progettazione della variante est di Dronero, prima tranche della direttrice Cuneo-Dronero. “Abbiamo ritenuto di procedere comunque alla progettazione per andare avanti nell’opera – ha spiegato Rossetto – e di lasciare a tempi successivi la discussione. Si tratta di un impegno di circa 25 milioni di euro”.
Rossetto ha poi fatto riferimento al progetto generale di declassificazione delle strade da provinciali a comunali rivolto a tratti di strade che, in seguito a varianti e circonvallazioni, hanno assunto un ruolo diverso. Si valuterà, in presenza dei previsti requisiti tecnici, anche un processo contrario per “provincializzare” la Dronero-Cartignano, come sollecitato dal sindaco Reineri. Sulla direttrice di collegamento Cuneo-Dronero, Rossetto ha comunicato che si sta realizzando una rotatoria con via del Corno, in zona San Defendente di Cervasca e zona San Bernardo con l’area industriale. A breve sarà approvato l’intervento di allargamento di via Ripoli verso Montemale, mentre per la via dei Cannoni è prevista una conferenza dei servizi a giugno-luglio. Il programma di interventi prevede anche nuove bitumature a Dronero e un progetto di sistemazione del traffico in viale Sarrea con sistema semaforico e isole salvagente, così come nella zona di Pratavecchia.
Edilizia scolastica. L’impegno maggiore riguarda l’Istituto Alberghiero per il quale sono stati richiesti interventi per la sistemazione dei pannelli solari per l’acqua sanitaria, lavori di manutenzione sul tetto e soluzioni al problema di accesso dei bus nel cortile della scuola, oltre alla realizzazione di una sala polivalente. A margine anche il problema della classificazione dell’Alberghiero di Dronero che fa riferimento a Mondovì, “ma conta 500 allievi e potrebbe ottenere l’autonomia scolastica – come ha precisato l’assessore competente -, aggiungendosi a quelle già esistenti per scuole elementari e medie. Il nuovo polo scolastico permetterebbe di razionalizzare le spese, costruendo locali nuovi meno costosi degli interventi di ristrutturazione e favorendo il risparmio energetico. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica il Comune intende accorpare la scuola elementare (ora in zona sismica nel rione oltre Maira) con una nuova scuola materna.
Il dibattito ha toccato anche altri argomenti come la possibilità di recuperare la ferrovia a scopi turistici, la razionalizzazione dei Centri per l’impiego (chiusura dello sportello di Dronero, ma conservazione di Informagiovani in accordo con i sindaci) e messa in sicurezza del territorio, con un intervento nella zona di Prà Bunet che presenta problemi di dissesto di tipo idraulico. La Provincia ha chiesto allo Stato un contributo di 5 milioni di euro. Due le soluzioni: la meno costosa è quella di creare un canale che a monte dell’abitato di Dronero convogli le acque direttamente nel Maira, mettendo in sicurezza anche il ponte; l’altra soluzione, più costosa, è intervenire sulla sistemazione del canale esistente. Al termine, un cenno al problema dei pannelli fotovoltaici peri quali stanno arrivando molte richieste. Sull’argomento il Consiglio provinciale ha approvato nei giorni scorsi un ordine del giorno con il quale si chiede che Regione o Parlamento legiferino per regolamentare la materi.
La Giunta della Provincia incontrerà giovedì 27 maggio assessori e sindaco del Comune di Caraglio.
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