A giugno il quinto Festival delle Colline Saluzzesi
Presentato in conferenza stampa nel palazzo della Provincia
Cuneo Il quinto Festival delle Colline Saluzzesi (vino, cultura e territorio), in programma da sabato 5 a domenica 27 giugno, è stato presentato nei giorni scorsi nel palazzo della Provincia nell’ambito progetto “Strada dei vini del Marchesato” sostenuto anche dall’ente provinciale. Presenti il presidente della Provincia, Gianna Gancia, il sindaco di Costigliole Saluzzo Milva Rinaudo, il presidente dell’associazione “Attivamente” Aurelio Alessandrini, oltre ad amministratori pubblici del territorio, rappresentanti del mondo economico, agricolo e culturale, produttori vitivinicoli del Consorzio Vini doc Colline Saluzzesi.
Nato dalla collaborazione tra associazione “Attivamente”, Consorzio delle Colline saluzzesi, Provincia, Regione, Atl del cuneese e nove Amministrazioni comunali del territorio, il “Festival” è rassegna musicale di notevole importanza che, attraverso la partecipazione di partner qualificati quali il Teatro Regio di Torino, coniuga momenti di spettacolo alla promozione dei vitigni autoctoni. A partire dal 2010 punta, inoltre, alla creazione di un percorso turistico denominato “Strada del vino delle Colline saluzzesi”, sulla scorta di esperienze già attive in altri Paesi europei come la Francia.
“L’iniziativa – spiega il presidente Gancia – punta alla promozione del patrimonio vinicolo saluzzese quale veicolo per la valorizzazione delle bellezze paesaggistiche locali. Bene si inserisce, quindi, nel generale impegno della Provincia che guarda con attenzione alle realtà produttive locali: il mondo agricolo cuneese merita il sostegno della istituzioni soprattutto nella difficile congiuntura economica che il nostro Paese sta attraversando. Questa è la storia di gente coraggiosa che non ha paura di investire in questo periodo di crisi. Il mio invito è non solo alla riscoperta del territorio saluzzese, ma alla sua riscossa. Sono convinta che esso abbia ancora molto da dare e il nostro compito è quello di sostenerlo”.