Strada dei Cannoni, progetto di ciclovia sullo spartiacque tra valli Maira e Varaita

Disponibilità del Demanio militare a dismettere il sedime dell’ex rotabile che tocca nove Comuni. Borgna: “Grande occasione”.

La Strada dei Cannoni

Cuneo – La Strada dei Cannoni sullo spartiacque tra le valli Maira e Varaita potrebbe diventare la ciclovia più alta d’Europa. Con il via libera del Demanio militare a dismettere il sedime dell’ex rotabile che tocca nove Comuni, il progetto potrebbe diventare presto realtà. La strada militare sterrata, costruita intorno alla metà del Setteconto per scopi bellici e che sale velocemente in quotaoffrendo panoramiche eccezionali sulle Alpi Marittime e Cozie, è  già oggi meta preferita di appassionati di mountain bike ed e-bike.

“Quella che si presenta è’ una grande occasione per  il futuro di un’infrastruttura militare che può rappresentare uno strumento prezioso di promozione e valorizzazione delle montagne in chiave turistica”. Questo il commento del presidente della Provincia Federico Borgna che ha partecipato all’incontro online con il sindaco di Busca e capofila dell’iniziativa Marco Gallo, i sindaci degli altri comuni toccati dall’itinerario, il luogotenente Paolo Licheri del Demanio militare e il presidente dell’Unione Montana Valle Maira e sindaco di Macra, Valerio Carsetti. Il percorso della pista ciclabile è lungo circa 42 km: parte dalla colletta di Rossana di Busca e arriva al Colle della Bicocca tra Sampeyre ed Elva. I nove Comuni sono disposti ad acquisire la strada e la Provincia di Cuneo ha inserito l’itinerario nel suo Piano strategico. Esiste già uno studio di fattibilità e servirà anche un regolamento da redigere dai tecnici delle Unioni montane Maira e Varaita. Come ha precisato il luogotenente Licheri non appena le condizioni metereologiche lo permetteranno, i tecnici del Demanio procederanno al rilievo per avviare la dismissione. La gestione della Strada dei Cannoni sarà a carico dei Comuni, riuniti in un unico soggetto giuridico o firmatari di un accordo di programma, come già avviene per altri progetti simili.

Carla Vallauri – Uff. Stampa Provincia

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