Comitato di monitoraggio: nuove iniziative per tutelare la sicurezza stradale
Con Costa e Gancia era presente anche il sottosegretario alle Infrastrutture Giachino
Cuneo “Siamo alla prima riunione dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, le novità sono molte, dal divieto assoluto di bere per neo patentati e professionisti della guida alle pene severe per chi fa uso di stupefacenti, dalle prove d’esame per recuperare i punti della patente alla maggior severità per il rinnovo del documento di guida dopo gli 80 anni, dalle multe più salate a chi corre troppo fino alla sperimentazione della scatola nera in auto. Sono misure necessarie per fronteggiare un problema come quello della sicurezza stradale che ci vede impegnati in prima linea in provincia di Cuneo e sul quale avvieremo attività formative e didattiche destinate alle scuole”. Così l’on. Raffaele Costa che ha presieduto il Comitato di monitoraggio per la sicurezza stradale riunitosi in Provincia lunedì 30 agosto. All’incontro, a cui era presente il presidente della Provincia Gianna Gancia, ha visto la partecipazione del sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti, Bartolomeo Giachino.
“Non possiamo parlare di sicurezza stradale – ha precisato il presidente Gancia – senza tenere conto del fatto che abbiamo rete stradale provinciale più lunga d’Italia e un territorio molto vasto e in gran parte montano. Come Provincia abbiamo seri problemi per la manutenzione della viabilità e certo non ci aiutano i recenti tagli alle risorse finanziarie né le differenze di trattamento rispetto a certe altre regioni alpine italiane. Il mio è un grido d’allarme ed un appello alla responsabilità da parte di tutti”.
E’ poi intervenuto il sottosegretario Giachino: “Apprezzo molto la decisione di convocare subito il Comitato di monitoraggio ad appena 15 giorni dall’entrata in vigore della nuova normativa. E’ un segnale importante e un monito per tutti. Bisogna infatti ricordare che le tre maggiori cause dell’incidentalità stradale sono le infrastrutture viarie, la sicurezza del mezzo e il comportamento dei guidatori. Le nuove norme puntano su quest’ultimo aspetto ed occorre sottolineare che la mobilità è il fenomeno sociale più rilevante in Italia negli ultimi anni, con un mezzo per ogni abitante”. Formazione, attività didattiche e manifesti di sensibilizzazione nelle scuole, quindi, come ha proposto l’assessore alle Politiche giovanili Giuseppe Lauria, oltre al progetto pilota per la valorizzazione della segnaletica stradale verticale e orizzontale e all’accesso finanziario al terzo programma del Piano della sicurezza stradale, come ha ricordato il vice presidente Giuseppe Rossetto. Sono tutti interventi finalizzati a migliorare la sicurezza stradale, come hanno chiesto il sindaco di Fossano Francesco Balocco che ha evidenziato il problema di manutenzione viaria e strutturale dei concentrici. Importanti le novità che arrivano dal nuovo testo di legge anche per quanto riguarda il riconoscimento del compito formativo assegnato alle scuole guida, il ruolo delle strutture di soccorso Asl e quello della scuola in tema di sensibilizzazione tra i giovani. Quest’ultimo aspetto sarà l’impegno principale del Comitato già a partire da settembre, come ha ricordato in chiusura il presidente Costa. Ad oggi 30 agosto i morti sulle strade della Granda sono 40 da inizio anno.